Incidente nel sottopasso di via Crispi| Il giovane motociclista muore in ospedale

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14 Settembre 2013, 14:58

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PALERMO – Non ce l’ha fatta Alessio Scarantino, il ragazzo di 29 anni che ieri sera ha perso il controllo della sua motocicletta, una Bmw800 R, finendo poi sotto una Lancia Ypsilon. Il grave incidente si è rivelato fatale per il giovane, che faceva lo chef. Due le Lancia Ypsilon coinvolte, oltre ad una Volkswagen Fox ed una Nissan Micra, guidate rispettivamente da un 29enne, una 24enne, una donna di 47 anni ed un’altra ragazza di 23. Cinque i feriti, ma le loro condizioni non sono preoccupanti.

Scarantino era invece stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Villa Sofia, dove era stato ricoverato in Terapia intensiva. Ma le ferite interne provocate dall’impatto violentissimo con l’asfalto non gli hanno lasciato scampo. A soccorrerlo, ieri sera, erano stati i vigili del fuoco e alcuni automobilisti – secondo il racconto di chi si trovava sul posto – erano scesi dal proprio mezzo per aiutare a sollevare la macchina sotto il quale il ragazzo era finito.

Ancora poco chiara la dinamica dell’incidente, ma secondo una prima ricostruzione degli uomini dell’Infortunistica della polizia municipale, Scarantino avrebbe perso il controllo della motocicletta, finendo fuori strada. In prossimità dell’uscita dal sottopasso, la sua moto sarebbe però stata trovata lontana da lui.

Una notte e una mattina di agonia, di preghiera per i familiari e gli amici di Alessio, che aveva coronato il suo sogno: quello di fare della sua passione il suo lavoro. Faceva lo chef, era apprezzato da molti esperti nel settore. E quella moto, ormai, la utilizzava poco. Secondo quanto racconta chi lo conosceva, infatti, la Bmw sarebbe stata messa in vendita e Alessio la stava usando perché non aveva ancora trovato un acquirente.

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Gli amici più cari e la fidanzata, Laura, hanno atteso a lungo notizie dall’ospedale, dietro quella porta su cui avevano riposto tutte le loro speranze. Sapevano che Alessio era forte e hanno creduto fino all’ultimo in un miracolo. “Forza Alessio, sappiamo che ce la fai – avevano scritto sulla sua bacheca di Facebook – risvegliati, devi goderti la vita”. E ancora: “Apri quegli occhi, non farci avere paura”. Ma purtroppo, quegli occhi, si sono chiusi per sempre.

 

 

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14 Settembre 2013, 14:58

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