27 Agosto 2015, 06:15
2 min di lettura
PALERMO – Aree chiuse al traffico e restringimenti. E’ la cornice di una delle strade siciliane, la Palermo-Agrigento, in cui ogni anno si verificano più incidenti, sono cantieri e deviazioni. Con conseguenti disagi per gli automobilisti che da sempre puntano il dito contro un’arteria considerata tra le più pericolose della regione per via di una lunga scia di incidenti che purtroppo diverse volte ha fatto registrare delle vittime.
La strada statale 121, specie nel suo lungo tratto occidentale, colleziona infatti un numero preoccupante di sinistri, basti pensare che nello scorso anno quelli rilevati dall’Infortunistica della Polstrada, presente da Palermo a Lercara Friddi, sono stati sessanta. Ultimo in ordine di tempo, l’incidente mortale che è costato la vita a Maurizio Migliore, muratore 44enne di Bolognetta rimasto ucciso nello scontro frontale avvenuto quattro giorni fa all’ingresso di Misilmeri. Un tratto di strada che non è nuovo a drammatici schianti e che finisce nuovamente nell’occhio del ciclone nonostante i controlli da parte della polizia stradale siano costanti nell’arco delle ventiquattro ore e intensificati nella stagione estiva, ovvero durante il periodo dell’anno in cui aumenta il traffico sulla statale.
I pendolari la definiscono “la strada maledetta”. La Palermo-Agrigento ha fatto da scenario, negli ultimi anni, all’incidente che ha ucciso un anziano di Santo Stefano di Quisquina, avvenuto all’altezza dello svincolo per Bolognetta, ma anche a quello in cui sono morti due coniugi che stavano andando verso Palermo: la loro auto si schiantò con un’altra e uscì fuori strada nei pressi di una curva.
Lo scorso febbraio un camion si è ribaltato nella zona di Bolognetta, mentre a maggio, all’altezza di Vicari, un’auto ed un furgone si sono scontrati frontalmente. Da gennaio ad oggi la polizia stradale è intervenuta per trentasette incidenti, “molti dei quali provocati dal mancato rispetto del codice della strada”, spiegano. E a parlare chiaro sono i numeri: la maggior parte delle contestazioni, infatti, riguarda il divieto di sorpasso. I verbali, in questo caso, sono stati 507 fino ad oggi. Per il mancato utilizzo della cintura di sicurezza o del casco, invece, si contano 437 multe, 101 per guida ad alta velocità e 16 per l’utilizzo del cellulare al volante.
“Molti scontri sono provocati dall’invasione della carreggiata opposta – spiegano dalla Polstrada di Palermo – ma ciò nonostante possiamo considerare i dati fino ad oggi più confortanti rispetto al passato. L’attività infortunistica è leggermente diminuita, ciò probabilmente deriva dalla presenza dei diversi cantieri che, nonostante rappresentino un disagio, fanno comunque da deterrente a chi ama l’alta velocità, altra causa, insieme ai sorpassi folli, degli incidenti più gravi”.
Pubblicato il
27 Agosto 2015, 06:15