23 Gennaio 2020, 20:02
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MILANO – I militari della Guardia di Finanza di Milano da questa mattina, su delega della Procura, stanno effettuando, a quanto apprende l’ANSA, una serie di perquisizioni e acquisizioni tra Milano, Catania e Roma, compresi gli uffici di Eni, nell’ambito dell’inchiesta sul presunto falso complotto/depistaggio coordinata dal procuratore aggiunto Laura Pedio e dal pm Paolo Storari. Indagine nella quale risultava già indagata anche la stessa società. Un caso per il quale di recente è stata chiesta la proroga della indagini e ha tra i ‘protagonisti’ Piero Amara, ex legale esterno di Eni arrestato nel 2018 in un’inchiesta congiunta Roma-Messina e che ha patteggiato 3 anni per vicende collegate.
“Eni è certa che gli accertamenti della magistratura inquirente, nella cui attività la società ripone assoluta ed incondizionata fiducia, consentiranno di ulteriormente chiarire l’estraneità della società alle ipotesi investigative avanzate allo stato. Per quanto riguarda l’ipotesi relativa al cosiddetto ‘depistaggio’, Eni ribadisce la fermissima convinzione di essere parte lesa”. E’ quanto fa sapere il gruppo in merito alle perquisizioni e acquisizioni di oggi da parte della Gdf nell’ambito dell’indagine milanese coordinata dal procuratore aggiunto Laura Pedio e dal pm Paolo Storari. (ANSA).
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23 Gennaio 2020, 20:02