22 Dicembre 2015, 20:38
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PALERMO – L’intervento della Guardia di Finanza, che in questi giorni è piombata al Comune di Palermo per acquisire alcuni documenti relativi al tram, arriva come un fulmine a ciel sereno e agita le acque della politica cittadina mentre da giorni si dibatte proprio dell’avvio dei treni bianchi. A Sala delle Lapidi è infatti in corso la seduta per l’affidamento dell’opera all’Amat, con le forze politiche impegnate in un aspro dibattito e il primo cittadino che minaccia le dimissioni.
“L’attuale amministrazione, insediatasi nel 2012, ha sempre posto la necessaria attenzione alla gestione dell’appalto del tram, la cui vicenda amministrativa era già in corso all’atto da tempo – commenta il sindaco Leoluca Orlando – dal momento del nostro insediamento è stato massimo l’impegno per il superamento della situazione di stallo che avevamo trovato, così come massima è stata l’attenzione perché ogni singolo passaggio formale e sostanziale avvenisse nel più rigoroso rispetto della normativa in materia, anche con relazioni doverosamente inviate nel tempo dalle strutture competenti a tutti gli organi di controllo dalla procura all’Anac. E’ scontato che l’Amministrazione ha collaborato e collaborerà per quanto di sua competenza ad ogni esigenza degli organi inquirenti, impegnati a verificare la regolarità dell’intero iter di questa importante opera pubblica”.
“La Finanza ha sequestrato gli atti relativi alla gestione del tram, due anni fa ci avete fatto votare una variante senza darne comunicazione all’Anac – ha detto in Aula il capogruppo del Pd Rosario Filoramo, citando proprio la notizia pubblicata da Livesicilia – Ora, con la spada di Damocle del 31 dicembre, siamo qui a trattare l’atto mentre la Finanza interviene. Non ci fidiamo di questa amministrazione”. “Io ho piena fiducia in questa amministrazione”, ha ribattuto il capogruppo del Mov139 Aurelio Scavone.
“Mentre il Consiglio Comunale discute del nuovo contratto di servizio dell’Amat e dell’affidamento della gestione del tram, apprendiamo che la Guardia di Finanza, su mandato della Procura della Repubblica di Palermo, sequestra documenti nella Ragioneria comunale. Speriamo che al più presto venga fatta piena luce su tutta la vicenda. Chi ha sbagliato deve pagare”. Lo afferma Angelo Figuccia, consigliere comunale di Forza Italia, che prosegue: “Da quanto abbiamo letto sui giornali, sembra che i magistrati vogliano vederci chiaro sulla variante del progetto approvato nel settembre 2012 dal Consiglio Comunale appena eletto per un importo di circa 81 milioni di euro. Una montagna di denaro pubblico che mi auguro che sia stata spesa con oculatezza, altrimenti i colpevoli dovranno essere puniti molto severamente”.
Intanto a piazza Pretoria continuano i lavori alla presenza degli assessori. Gli uffici hanno chiarito inoltre, rispondendo alla domanda di Giuseppe Milazzo (Fi), che entro il 31 dicembre il tram dovrà essere pienamente funzionante (con passeggeri paganti a bordo), pena la restituzione dei soldi all’Ue, e che, una volta giunto il decreto regionale in seguito all’approvazione del contratto, l’Amat sarà in grado di attivare immediatamente il servizio.
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