Le indagini sulla morte di Melania |Compiuta la perizia su auto e luoghi

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08 Settembre 2016, 06:13

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GIARRE. Si sono concluse nella tarda mattinata di ieri, poco dopo le 13, lungo la statale 114, nella frazione giarrese di San Leonardello, le operazioni peritali disposte dal sostituto procuratore di Catania Francesco Brando, nell’ambito dell’inchiesta sull’incidente stradale in cui, lo scorso 25 agosto, ha perso la vita Melania Vinci, 35 anni di Giarre. Indagato per omicidio stradale il 22enne di San Giovanni La Punta, alla guida dell’Audi A4 che avrebbe invaso la corsia opposta alla propria, schiantandosi frontalmente contro l’auto della vittima, una Suzuki Ignis.

Il legale e il perito fuori dal deposito

Alla perizia, suddivisa in due fasi, hanno preso parte il consulente tecnico nominato dal pubblico ministero, l’ingegnere Venero Torrisi, il comandante della polizia municipale giarrese Maurizio Cannavò, il legale nominato dalle parti offese, Michele Pansera, e gli altri consulenti tecnici delle parti. La prima fase è iniziata intorno alle 11 all’interno del deposito auto di via San Matteo a Giarre in cui si trovano, sottoposte a sequestro, le due vetture coinvolte nel sinistro. I segni dell’incidente, evidenti su entrambe le automobili, sono stati a lungo analizzati dai tecnici. Forniranno indicazioni importanti sulla dinamica del sinistro.

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Alle 12 e 30 i consulenti si sono spostati sulla statale 114, teatro dell’incidente, per compiere nuove misurazioni e per determinare l’angolatura dalla quale le telecamere hanno ripreso il momento dell’impatto. Sarebbero infatti due i video acquisiti e sottoposti a sequestro dal pm. La relazione tecnica, che potrebbe far luce su eventuali responsabilità a carico del giovane indagato, sarà depositata entro 90 giorni.

 

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08 Settembre 2016, 06:13

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