“Indispensabili collaboratori e intercettazioni”

di

27 Ottobre 2010, 12:43

1 min di lettura

“Questa operazione dimostra che per vincere mafia e racket delle estorsioni sono indispensabili i collaboratori di giustizia, le intercettazioni e la collaborazione delle persone offese. Senza questi elementi l’indagine che oggi ha portato al fermo di quattro boss non sarebbe riuscita”. Lo ha detto il procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia, commentando l’ultimo blitz dei carabinieri. “Le vittime del racket non avrebbero collaborato spontaneamente – ha aggiunto – se non avessimo avuto le intercettazioni e le dichiarazioni dei pentiti sulle richieste estorsive. Sono stati questi due elementi a “convincerli a collaborare”.

Articoli Correlati

“Se si vuole dare un colpo serio al racket delle estorsioni serve uno sforzo politico-legislativo per dare coraggio a commercianti e imprenditori vittime”. Lo ha detto il procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia, commentando ancora il fermo di quattro capimafia palermitani accusati di avere gestito il racket del pizzo. “Questa indagine – ha aggiunto – dimostra che il pizzo è ancora forte e diffuso in città ma che lo Stato è in grado di dare risposte forti”.

Pubblicato il

27 Ottobre 2010, 12:43

Condividi sui social