Inesattezze, vizi di forma, errori | Il cimitero dei bandi del Comune

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09 Febbraio 2012, 12:05

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Il Comune di Palermo non sa scrivere i bandi. Nelle ultime due settimane infatti sono stati ritirati sei bandi di gara perchè presentavano gravi mancanze procedurali, inesattezze o vizi di forma che non ne hanno permesso l’attuazione definitiva. Qualche giorno fa, erano stati annullati due bandi dell’assessorato comunale per le Attività sociali che riguardavano il piano territoriale per l’infanzia e l’adolescenza. I problemi in questo caso riguardavano “la mancanza di alcune certificazioni, dell’applicazione dell’Iva sugli importi e della pubblicazione sulla Gazzetta comunitaria – come ci spiega la responsabile dei procedimenti Antonella Botondi, che aggiunge – per quanto riguarda la pubblicazione si è trattato di un errore di valutazione, il bando contiene 17 progetti diversi che presi singolarmente non superano il tetto di budget oltre il quale è obbligatoria la pubblicazione sulla Gazzetta”.

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E’ di martedì 7 invece, la notizia di un nuovo bando ritirato, seguito a distanza di ventiquattro ore da altri tre procedimenti simili, ad esso collegati. Stavolta a essere bacchettato è stato l’assessorato comunale ai Lavori Pubblici che con questi bandi di gara avrebbe consentito la rivalutazione di alcune aree verdi all’interno dello Zen e di altre zone della città. Il problema, questa volta, riguarda l’aggiornamento dei costi. “ Il precedente responsabile unico dei procedimenti aveva avviato i bandi facendo riferimento ad un prezziario del 2007 – chiarisce Valentina Vadalà, dirigente del comparto Lavori pubblici del Comune, che spiega – il nuovo responsabile non pensava ci fossero inesattezze su questi procedimenti e ha dato l’ok per il loro avvio ma l’associazione nazionale dei costruttori edili ci ha fatto notare che ormai quel prezziario è assolutamente inaffidabile oltre che obsoleto”.

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09 Febbraio 2012, 12:05

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