Cronaca

Il presunto infermiere-killer, i consulenti e le “incongruenze”

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08 Luglio 2023, 14:44

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CATANIA – Deposizione a metà per i consulenti della difesa al processo per gli omicidi che avrebbe commesso Vincenzo Villani Conti, il cosiddetto “infermiere-killer” del Cannizzaro. L’uomo è accusato di aver ucciso due anziane ammalate. Avrebbe somministrato loro delle dosi di benzodiazepine, assolutamente controindicate per le loro patologie.

Il processo è giunto alle battute finali. Si è alla fase degli ultimi testimoni della difesa, citati dagli avvocati Salvatore Liotta e Francesco Calabrese. Villani Conti si è sempre professato innocente. I consulenti sono stati sentiti solo dai difensori dell’imputato, perché la loro relazione non era agli atti.

Così in Corte d’assise il presidente Sebastiano Mignemi ha disposto che adesso, il pm e le parti civili, dopo aver letto la relazione, svolgano il loro esame. Ieri in aula è stato anche il giorno del ricordo del giudice Enrico De Masellis. Il presidente della Corte Sebastiano Mignemi ha chiesto un minuto di silenzio in sua memoria.

Poi, dopo l’audizione dei consulenti, che hanno evidenziato presunte incongruenze nelle tesi dell’accusa, l’udienza è stata rinviata a martedì 18 luglio. In aula sono parte civile, oltre all’ospedale Cannizzaro, assistito dall’avvocato Eleonora Baratta, i parenti delle vittime, assistiti dagli avvocati Silvana Selmi, Cettina Mirabella e Simone Marchese. Presente anche l’associazione “Codici per i diritti del cittadino”, con il segretario regionale, avvocato Manfredi Zammataro.

Villani Conti, secondo l’accusa, avrebbe ucciso le due donne per una sorta di ritorsione contro l’ospedale. In quel periodo, agli psicologi, avrebbe detto di vivere “uno stato di preoccupante distacco emotivo maturato nei confronti dei pazienti a causa del comportamento vessatorio”, che percepiva da parte dei suoi superiori.

In una scorsa udienza avevano deposto gli esperti sull’esame tossicologico eseguito sul corpo senza vita delle due anziane, che avrebbe confermato la presenza di sostanze controindicate. Le morti sarebbero avvenuta in ospedale, tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021.

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08 Luglio 2023, 14:44

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