Influenza, si attende il picco | Ospedali in preallerta

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12 Gennaio 2018, 16:35

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CATANIA. L’allarme è serio. I Pronto soccorso sono in condizione di sovra afflusso per le patologie stagionali. Le strutture sanitarie si stanno preparando ad affrontare il picco massimo che in Sicilia è atteso circa 20-30 giorni dopo che nel resto del paese. Il personale di assistenza ed i medici sono pronti a dare il massimo, con un’utenza che condivide con noi il momento di sovraffollamento.
Il Ministero della Salute come ogni anno ci fornisce informazioni davvero utili sull’Influenza e sull’unico strumento utile per prevenirla: la vaccinazione.

Le indicazioni più importanti (fonte Ministero Salute):

Ci sono alcune semplici azioni che aiutano a prevenire la diffusione di malattie infettive in generale, e quelle che si trasmettono per via aerea come l’influenza.

E’ fortemente raccomandato seguire alcune precauzioni generali:

evitare luoghi affollati e manifestazioni di massa;

lavare regolarmente e frequentemente le mani con acqua e sapone; in alternativa possono essere usate soluzioni detergenti a base di alcol o salviettine disinfettanti;

evitare di portare le mani non pulite a contatto con occhi, naso e bocca;

coprire la bocca e il naso con un fazzoletto di carta quando si tossisce e starnutisce e gettare il fazzoletto usato nella spazzatura;

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aerare regolarmente le stanze dove si soggiorna;

evitare di toccare occhi, naso e bocca con le mani non lavate; i germi, e non soltanto quelli dell’influenza, si diffondono in questo modo;

rimanere a casa se malati, evitando di intraprendere viaggi e di recarvi al lavoro o a scuola, in modo da limitare contatti possibilmente infettanti con altre persone, nonché ridurre il rischio di complicazioni e infezioni concomitanti (superinfezioni) da parte di altri batteri o virus.

Una buona igienedelle mani e delle secrezioni respiratorie è essenziale nel limitare la diffusione dell’influenza.
Sebbene un gesto semplice ed economico, come il lavarsi spesso le mani, in particolare dopo essersi soffiati il naso o aver tossito o starnutito, sia sottovalutato, esso rappresenta sicuramente l’intervento preventivo di prima scelta, ed è pratica riconosciuta, dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, tra le più efficaci per il controllo della diffusione delle infezioni anche negli ospedali.

Qual è l’attuale andamento dell’ influenza? Secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, Rete di monitoraggio Influnet, in atto la fascia di età maggiormente colpita è quella dei bambini al di sotto dei cinque anni in cui si osserva un’incidenza pari a circa 29,2 casi per mille assistiti e quella tra 5 e 14 anni pari a 19,0. Un brusco aumento anche negli anziani in cui l’incidenza è pari a 6,3 casi per mille assistiti. Quest’anno, in particolare, stiamo assistendo ad un ulteriore incremento dei casi registrati, in una situazione che fra le più intense degli ultimi 15 anni. L’epidemia in Sicilia è ancora in una fase di media intensità ma in diverse regioni, sia del nord che del sud, sono in una fase di alta intensità. In Italia le indicazioni sono ad una vaccinazione da effettuare tra ottobre e fine dicembre anche quest’anno è stata avviata la campagna di vaccinazione in autunno.
Molti vi hanno fatto ricorso.

In quale periodo è possibile vaccinarsi? Il periodo delle campagne di vaccinazione antinfluenzale è, per la nostra situazione climatica e per l’andamento temporale mostrato dalle epidemie influenzali in Italia, quello autunnale, a partire dalla metà di ottobre fino a fine dicembre, fatte salve specifiche indicazioni, che saranno fornite se particolari eventi legati ai vaccini e/o l’andamento epidemiologico stagionale dell’influenza lo richiederanno. E’ dunque è possibile ancora vaccinarsi, è utile farlo adesso? Si se sfruttiamo le nostre condizioni climatiche che ci insegnano che quei 20 -30 giorni di ritardo del picco massimo ci permettono di recuperare adesso grazie al supporto dei Medici di Medicina Generale e dei Pediatri di Libera Scelta, insieme agli uffici vaccinazione dell’ASP è possibile ancora ridurre il rischio di influenza vaccinandosi; questi professionisti costituiscono un ruolo strategico, da tutti riconosciuto, sia per l’intervento che per il contenimento della epidemia influenzale. I Medici di famiglia e i Pediatri di Libera Scelta possono agire in maniera snella e nella gran parte delle evenienze completamente sufficiente per assistere i pazienti in tempi rapidi, riducendo l’accesso alle cure di secondo livello ed ai pronto soccorsi, necessari solo in caso di complicanze o di pazienti complessi, contenendo la diffusione della malattia.
La conoscenza dei propri assistiti da parte dei MMG e PLS di, che ogni anno assicurano il controllo e il trattamento delle sindromi influenzali è unica e insostituibile.

Infine un falso mito da sfatare: “Mi sono vaccinato è mi sono comunque ammalato!” il vaccino ci protegge dall’influenza, malattia, impegnativa provocata da virus (virus influenzali) che infettano le vie aeree (naso, gola, polmoni). Spesso vengono impropriamente etichettate come “influenza” diverse affezioni delle prime vie respiratorie, sia di natura batterica che virale che causano malattie nella gran parte dei casi di minore gravità e durata.

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12 Gennaio 2018, 16:35

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