01 Luglio 2021, 17:39
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Grave carenza di medici e infermieri nel reparto di Ostetricia e ginecologia dell’ospedale Ingrassia di Palermo, e addirittura diventa impossibile garantire la presenza di un infermiere in sala operatoria nell’arco delle 24 ore. Lo segnalano i sindacati Cimo, Fesmed, Anaao Assomed e Fials Fvm che evidenziano una beffa: i venti ginecologi vincitori del concorso pochi mesi fa sono stati dirottati altrove piuttosto che potenziare l’Ingrassia.
I sindacati spiegano che la situazione è molto grave. “La pianta organica approvata – dicono – dovrebbe prevedere 9 dirigenti medici ma ad oggi ne risultano in servizio solo 8 di cui due esentati dai turni notturni e tre dalla reperibilità notturna e festiva. Dei 16 infermieri previsti, invece, ne sono disponibili 10. La copertura dei turni notturni e festivi è invece assicurata da 6 medici e solo 5 medici per la reperibilità notturna e diurna. In caso di urgenze in sala operatoria si ricorre ad un infermiere in pronta disponibilità”.
Situazione definita allarmante perché i sindacati ricordano che “affrontare in ritardo un intervento urgente per l’assenza dell’infermiere in sala operatoria comporta gravi rischi per la gestante e per il nascituro oltre che gravi condizioni di stress lavorativo per gli operatori coinvolti”.
Le sigle, in una nota a firma Antonino Lo Cicero, Angelo Collodoro, Bruno Pinzello e Anna Zizza, spiegano che il reparto è “di gravidanza a rischio dotato di terapia intensiva neonatale e quindi punto di riferimento per altri ospedali soprattutto dell’Asp.
Paradossalmente è stato chiesto persino di coprire dei turni di guardia al reparto di Ginecologia dell’Ospedale di Corleone dove si registrano altre carenze di personale”. Altra situazione paradossale evidenziata riguarda il concorso espletato da pochi mesi “con più di 20 ginecologi assunti e incredibilmente assegnati ad altri ospedali e consultori”. Da qui la richiesta di potenziare subito l’organico e di sostituire almeno i medici non idonei ai turni notturni ed alle reperibilità, che potrebbero andare in un consultorio familiare.
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01 Luglio 2021, 17:39