Ingroia: “Non ho ancora deciso| Potrei anche non candidarmi”

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19 Dicembre 2012, 09:15

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ROMA – “Non mi credete ma è così, non ho ancora deciso se candidarmi”. Lo afferma l’ex procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia in un colloquio col Corriere della Sera. “Non capisco. Tutti questi argomenti sulla opportunità o meno per un magistrato di partecipare alla politica francamente mi lasciano allibito – spiega. – I danni di vent’anni di berlusconismo, purtroppo, sono anche questo. Sento persone lontane mille miglia da lui che ragionano con la sua testa. E’ drammatico”. “La ‘non opportunita” secondo me è una eresia. Fino a pochi decenni fa era impensabile soltanto che qualcuno mettesse in dubbio il diritto di un magistrato di candidarsi.

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Abbiamo avuto persino un presidente della Repubblica, Scalfaro, che veniva dalla magistratura. Solo questo dimostra quanto la polemica sia strumentale”. “In questa partita a scacchi che è diventata la politica italiana, Berlusconi voleva fare il furbo, impostare una campagna elettorale di opposizione per alcuni mesi – afferma Ingroia. – Monti per ripicca si è dimesso. Alla fine il giochino li ha danneggiati entrambi, perché ha accorciato i tempi per tutti. Per questo i due non sono pronti alle elezioni”. ‘Come lei?’, è la domanda. “Esatto, come me”. “Ho tenuto dei fili” con l’Italia, sottolinea, “il mio impegno nella vita politica nazionale potrebbe tranquillamente continuare da qui, non c’é alcun bisogno che mi candidi”.

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19 Dicembre 2012, 09:15

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