Ingroia: “Sono partigiano”| Il Pdl: “Intervenga il Csm”

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30 Ottobre 2011, 18:33

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Antonio Ingroia finisce al centro della polemica politica (GUARDA IL VIDEO). Il magistrato palermitano, intervenuto oggi al congresso del Pdci di Olivero Diliberto a Rimini, ha preso la parola durante l’assise difendendo la Costituzione ma attirandosi al contempo il fuoco di fila del Pdl, che porterà il caso in Parlamento e chiede l’intervento del Csm.

“Un magistrato deve essere imparziale quando esercita le sue funzioni -e non sempre certa magistratura che frequenta troppo certi salotti e certe stanze del potere lo e’- ma io confesso non mi sento del tutto imparziale, anzi, mi sento partigiano. Partigiano non solo perche’ sono socio onorario dell’Anpi, ma sopratutto perche’ sono un partigiano della Costituzione. E fra chi difende la Costituzione e chi quotidianamente cerca di violarla, violentarla, stravolgere, so da che parte stare”. E poi ha aggiunto: “Ho accettato l’invito di Oliviero Diliberto pur prevedendo le polemiche che potrebbero investirmi per il solo fatto di essere qui, ma io ho giurato sulla Costituzione democratica, la difendo e sempre la difendero’ anche a costo di essere investito dalle polemiche’. Ci vuole una politica con la p maiuscola per la legalita’ democratica ed e’ necessaria un’Italia di eguali contro l’Italia della diseguaglianza di questi ultimi anni”.

Un intervento apprezzato da Diliberto (”Ringraziamo il dottor Ingroia per la sua chiarezza, sappiamo che le vicende piu’ delicate riguardanti i rapporti tra mafia e politica stanno a Palermo nelle mani di pm contrassegnati dalla massima imparzialità”), ma che ha scatenato la dura polemica del Pdl. ”Sono gravi e inquietanti le parole di Ingroia che confermano l’animo militante di alcuni settori della magistratura – dice il capogruppo al Senato, Maurizio Gasparri – da persone cosi’ invece che comizi politici ci saremmo attesi le scuse per aver fatto di Ciancimino jr. una icona antimafia, quando invece organizzava traffici illeciti e nascondeva tritolo in casa. Ingroia conferma i nostri dubbi. E sul caso Ciancimino dovrebbe spiegare molte cose. Porteremo questo scandalo e il suo comizio odierno all’attenzione del Parlamento dove sara’ anche il caso di discutere della nostra mozione sul 41 bis, che fu cancellato per centinaia di boss al tempo di Ciampi e Scalfaro e che anche ora il partito di Vendola vorrebbe abolire”.

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Il vice presidente del Gruppo Pdl alla Camera, Jole Santelli, ha aggiunto: ”Credo che il dottor Ingroia stia preparando il suo ingresso in politica. E’ ovviamente possibile che tale previsione si riveli errata, ma altrettanto probabile che come altri suoi colleghi sia nel momento di passaggio in cui la toga serve per acquisire notorieta’ per una carriera politica. Ove fosse vera tale ipotesi, non posso che augurarmi che si concretizzi al piu’ presto visto che come politico puo’ essere di parte, come magistrato purtroppo per lui la sua attivita’ trova limite nella legge e come pubblico ministero nelle norme sull’ordinamento giudiziario. Questo dice la Costituzione repubblicana”.

”Non era mai accaduto che un magistrato in servizio, gia’ esposto mediaticamente su piu’ di un fronte, prendesse la parola ad un congresso di partito per attaccare maggioranza parlamentare e governo – ha detto Giorgio Stracquadanio, deputato del Pdl – oggi il dottor Ingroia lo ha fatto con il suo intervento al congresso dell’ultimo partito comunista rimasto, congresso che naturalmente lo ha applaudito in sfregio a qualsiasi principio di separazione dei poteri’. ‘Il dottor Ingroia e’ ormai un candidato alle prossime elezioni o, peggio, uno spin-doctor di partito, ce n’e’ abbastanza perche’ il Csm apra un fascicolo per la gravissima violazione di ogni regola giuridica e deontologica da parte di un magistrato che si comporta come un militante estremista”.

“Ingroia non ha trovato di meglio da fare che andare a parlare al congresso dei comunisti di Diliberto. Sara’ lecito, da ora in avanti, definirlo un nemico politico?’, scrive Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra, sulla sua pagina Facebook. ”La magistratura politicizzata ha gettato la maschera. Dopo le dichiarazioni di Ingroia andrebbero rivisti e riscritti gli ultimi 20 anni di storia politica italiana. Mi auguro che la riforma della Giustizia entri subito nell’agenda parlamentare”, ha affermato la deputata del Pdl Daniela Santanche’.

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30 Ottobre 2011, 18:33

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