28 Febbraio 2013, 10:51
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CATANIA – Tutto esaurito ieri sera ad Insieme, la trasmissione televisiva di Antenna Sicilia, condotta da Salvo La rosa con Desiree Ferlito e la regia di Natale Zennaro: ospiti d’eccezione i Modà, accolti già nel pomeriggio da un nutrito pubblico (femminile!) all’esterno del teatro ABC di Catania.
Ai microfoni di livesiciliacatania, la voce dei Modà, Kekko Silvestre.
Ieri sera sono stati venduti 750 i biglietti per assistere alla diretta di <Insieme>, che ha visto la partecipazione straordinaria dei Modà, la band italiana che ha riscosso un grande successo durante l’ultima edizione del Festival di Sanremo con i due brani “Come l’acqua dentro il mare” e “Se si potesse non morire”, contenuti nel nuovo album “Gioia”. Sul palco, insieme a Kekko Silvestre, Diego Arrigoni, Enrico Zapparoli, Stefano Forcella e Claudio Dirani, i componenti del gruppo musicale, anche Giuseppe Castiglia, uno dei punti di riferimento del cabaret siciliano che ha regalato diversi momenti di comicità e risate ai tantissimi presenti in sala e ai telespettatori a casa.
Il ricavato della vendita dei biglietti è stato interamente destinato all’Ibiscus, la onlus per la ricerca ed il trattamento dei tumori infantili, la cui presidente Annamaria Longhitano, ha spiegato come verrà impiegata la somma; si acquisteranno strumenti ed apparecchiature funzionali ad agevolare la mobilità dei bambini ricoverati nel reparto di emato-oncologia pediatrica dell’ospedale Policlinico di Catania, diretto dalla Professoressa Giovanna Russo.
Si è trattato di un primo appuntamento a scopo di beneficenza al quale faranno seguito altre occasioni con la presenza di personalità note. “Insieme – afferma il conduttore del talk show, Salvo La Rosa – ogni sera tratta temi sociali importanti e, data la popolarità della trasmissione, abbiamo ritenuto necessario sposare iniziative di solidarietà; per esempio – prosegue – in questo periodo, sono stati venduti i biglietti per la lotteria organizzata dall’Associazione ricerca sul cancro”.
Prima partecipazione a Sanremo nel lontano 2005, l’ultima la 63 esima, quella di qualche giorno fa.
Siete diventati grandi?
“Eh già. Ho fatto 35 anni. Per forza di cose: otto compleanni alle spalle!”
Questa crescita si coglie anche nei brani?
“Sicuramente, si. Quando cresci d’età è naturale cambiare i punti di vista e gli eventi, tutto ciò che ti succede ti portano a riflettere e scrivere su argomenti più delicati. Da qui, la riflessione interna, dedicata a mia figlia. Per gli autori di testi, ci si spoglia dinnanzi al pubblico attraverso le canzoni ed è, quindi, naturale far vedere come immagini le cose”.
Rush finale: Modà, Elio e le Storie tese, Mengoni. Cosa ricordi di quel momento?
“Molto emozionante! Il nostro obiettivo a Sanremo era duplice: il primo, lanciare alcuni messaggi in questa vetrina potentissima e promuovere un disco. E noi siamo stati bravi, lo abbiamo fatto bene. L’altro nostro obiettivo era il podio, per esibirci una seconda volta se fossimo arrivati lì dopo la mezzanotte ed io a quell’ora ho compiuto 35 anni e siccome nella nostra carriera non avevamo mai tenuto un concerto il 17 febbraio, per la prima volta, ci siamo riusciti nel contesto della vetrina di Sanremo. E’ andato tutto benissimo”.
Se avessi solo un pò più tempo per viaggiare, Se potessi mantenere più promesse, Se in un abbraccio si potesse scomparire, Se potessi camminare verso il cielo ad occhi chiusi, Se si potesse non morire… Kekko che succede? Sono i desideri di ognuno di noi? E’ insita la speranza di raggiungere gli obiettivi, nonostante le difficoltà che viviamo?
“Anche, anche quello. Ho usato spesso il condizionale perché i giovani oggi fanno fatica a sognare, a vedere il futuro e i genitori si preoccupano. Io sono padre e lo capisco. Ma il <se> è un condizionale che vuole dare speranza, è una canzona positiva. In realtà non si parla di morte: il messaggio è di non farci sfuggire determinati momenti perché nella vita le cose non tornano e se prestassimo più attenzione allora, le cose cambierebbero e smetteremmo di correre dietro alle cose stupide”.
Il 9 aprile riparte la tourneé “Gioia”. Quando ci rivediamo in Sicilia?
“Ci rivediamo il 25 maggio al Velodromo di Palermo, posto storico per i grandi artisti”.
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28 Febbraio 2013, 10:51