01 Giugno 2019, 19:22
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“Mettiti il cuore in pace che noi la cosa la possiamo concretizzare solo qualora c’è Lumia che fa l’operazione”. L’operazione è il posto fisso, e ad ostentare tanta sicurezza che l’assunzione vada in porto è Giuseppe Amodeo, un disoccupato di 29 anni sconosciuto ai più, ma non a chi fa politica nel circondario di Termini Imerese: è ritenuto molto vicino a Lumia. Il nuovo numero del mensile “S” pubblica integralmente, in un servizio di Giuseppe Spallino, tutte le intercettazioni che riguardano alcuni degli uomini politicamente più vicini allo storico esponente del Pd, non indagato, contenute agli atti dell’inchiesta coordinata da Annadomenica Gallucci, la Pm “di ferro”, come è stata ribattezzata. La Gallucci avrebbe svelato la cosiddetta “centrale delle raccomandazioni”, agli atti ci sono le intercettazioni dei fedelissimi di Lumia, tra i quali c’è proprio Amodeo, che “era considerato – scrivono gli inquirenti – un referente tramite il quale stabilire eventuali contatti o appuntamenti”.
IL CERCHIO – Lumia, come si è detto, non è indagato e non è stato mai intercettato, al contrario di soggetti a lui vicini. Gli inquirenti hanno registrato però conversazioni nel corso delle quali si faceva riferimento all’ex senatore, confermando, secondo l’accusa, l’esistenza di quella che è stata definita dal pm Giacomo Brandini la «centrale delle raccomandazioni», durante l’inchiesta che ha visto un uomo di fiducia di Lumia, Giuseppe Volante, primo degli eletti nel Pd alle elezioni comunali di Termini Imerese del 2014, finire a processo per avere promesso in cambio del voto una serie di posti di lavoro, trasferimenti e favori vari facendosi forte dell’intercessione del suo maître à penser. La pm Annadomenica Gallucci ha iniziato a scavare sul voto di Termini Imerese monitorando un furbetto del cartellino, Agostino Rio, dipendente comunale con la passione della politica. La base dove Giuseppe Amodeo e il proprio “gruppo” di voto avrebbero gestito gli incontri con il loro politico di riferimento – secondo quanto scrivono i carabinieri – era il distributore di carburanti gestito dal padre Antonino (pure lui indagato in «Voto connection»), che si trova a Termini bassa. È qui che viene localizzato il suo telefono cellulare quando mette in moto la macchina elettorale «acchiappa voti».
LE INTERCETTAZIONI – Ci sono promesse di assunzioni per i lavori al porto di Termini Imerese, presunte raccomandazioni per molteplici occupazioni, ma il senatore Beppe Lumia nega categoricamente: “Io che prometto posti di lavoro? Non esiste, è una cosa allucinante e assurda”. Leggi tutte le intercettazioni sul mensile “S” in edicola.
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01 Giugno 2019, 19:22