Intimidazione ad un assessore comunale|Incendiata la casa di campagna

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05 Settembre 2010, 10:20

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Una casa che va in fumo e un assessore comunale nel panico. Il fatto è accaduto stanotte tra le campagne di Bivona e quelle di Palazzo Adriano. Al centro della vicenda Giovanni Baio, sessantunenne, assessore all’artigianato al comune di Bivona. La sua casa di campagna – un edificio rurale su due piani – è stata completamente distrutta da un incendio. L’allarme lo ha dato ai carabinieri del comando di Bivona un vicino di casa di Baio. Gli uomini dell’Arma hanno intuito subito la natura dolosa dell’incendio. La serratura della porta principale, infatti, risultava forzata. Con probabilita, gli attentatori, sarebbero entrati nella casa, avrebbero dato fuoco al primo piano e sarebbero quindi fuggiti. Da lì il disastro, con le fiamme che hanno lambito tutto l’abitacolo, facendo crollare il soffitto principale e distruggendo per intero l’abitazione. Danni per diverse decine di migliaia di euro.
Una vicenda che inquiesta l’intera cittadina delle pesche, dove non è la prima volta che si verificano episodi simili. Baio è incensurato, non ha mai avuto da fare con le forze dell’ordine. Da tutti i bivonesi è conosciuto come una persona tranquilla, un pensionato diligente, con l’hobby per l’agricoltura e con la passione per la politica – è il braccio destro del sindaco Panepinto. Sulla vicenda indagano i carabinieri della compagnia di Cammarata, agli ordini del capitano Alessandro Trovato e quelli della compagnia di Lercara Friddi, diretti dal capitano Federico Vecci. Al momento non è esclusa alcuna pista. Si indaga sul passato recente di Baio, scandagliando tutti i contatti, anche di natura politica, che gli sono gravitati intorno. Non è escluso, infatti, che nel mirino degli attentatori ci fosse proprio l’attività politica di Baio, che è parte di una coalizione di centro sinistra. Una vicen da che poteva trasformarsi in tragedia, se solo Baio o qualcuno dei suoi familiari, al momento dell’incendio si fossero trovati in casa. L’abitazione, infatti, seppure rurale, era frequentata spesso dall’assessore. Le prossime ore saranno cruciali per saperne di più. Al momento tutti gli elementi utili sono sotto la lente d’ingrandimento degli investigatori, che cercano anche solo una traccia concreta per arrivare ai colpevoli.

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05 Settembre 2010, 10:20

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