05 Aprile 2024, 12:49
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CATANIA – Alla guida della sua Alfa 147 ha investito in macchina uno scooter alla Playa e poi è scappato via, lasciando due ragazzini a terra feriti. Ora però i carabinieri della stazione di Piazza Dante lo hanno individuato e denunciato. Il protagonista è un 53enne, un pregiudicato, accusato di lesioni personali colpose e omissione di soccorso. È stato scoperto al termine di un’indagine-lampo.
Secondo quanto è emerso, lo scorso 14 marzo ha investito due ragazzini, un 18enne e un minorenne, che erano in sella ad uno scooter Piaggio Liberty. I due ragazzi sono stati immediatamente soccorsi da alcuni passanti che, attirati dal rumore generato dal violento impatto e avendo visto che il conducente responsabile dell’investimento si era dileguato a folle velocità, avevano chiamato i Carabinieri e fatto affluire un’ambulanza sul posto.
I due malcapitati erano stati quindi subito trasportati in Pronto soccorso all’ospedale San Marco in codice rosso. Ad avere la peggio, a seguito dello scontro, è stato il passeggero dello scooter che ha riportato diverse fratture tali da dover essere sottoposto ad un delicato intervento chirurgico, dopo il quale, è stato dichiarato ufficialmente fuori pericolo.
Parallelamente alle attività di soccorso, era altresì scattata anche l’immediata risposta dei Carabinieri, che hanno subito avviato le indagini per risalire all’identità del “pirata della strada” e per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente e per capire le cause della collisione tra il veicolo ed il ciclomotore. Quindi, gli investigatori hanno recuperato alcuni filmati dei sistemi di videosorveglianza presenti su quella strada e dalla visione degli stessi, benché la targa non fosse leggibile, erano riusciti ad individuare alcuni utili segni distintivi della macchina.
Poi, grazie agli elementi acquisti e alla capillare conoscenza del territorio, sono riusciti a restringere il cerchio ed individuare, in brevissimo tempo, il presunto investitore. Poi lo hanno rintracciato, hanno trovato la macchina e scoperto che il mezzo era sottoposto a un sequestro amministrativo sin da giugno 2023 in virtù del quale, il veicolo, avrebbe dovuto essere custodito in un luogo privato e quindi non poteva circolare.
L’uomo, a quel punto, ormai alle strette, davanti ai Carabinieri non ha potuto fare altro che ammettere le sue responsabilità e, pertanto, è stato denunciato, l’autovettura sequestrata per essere sottoposta ad ulteriori accertamenti tecnici necessari per ricostruire le modalità dell’incidente.
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05 Aprile 2024, 12:49