27 Giugno 2016, 17:03
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AGRIGENTO- C’è l’inchiesta della Procura di Agrigento sulla morte del ciclista catanese Rosario Zappalà, investito durante la tappa di Naro della Gran fondo siciliana. Un campione, un vero sportivo, amato da tutti, è morto dopo essere stato travolto da una Fiat Palio, il cui guidatore non era sotto l’effetto di alcolici.
Il corpo senza vita dall’uomo giace presso l’ospedale S. Giovanni di Dio di Agrigento, a disposizione della Procura della Repubblica di Agrigento che ha aperto l’inchiesta ma che potrebbe decidere di non effettuare l’esame autoptico, non essendo necessario per ricostruire la dinamica del tragico incidente
Le condizioni dell’altro ciclista investito durante la stessa gara restano gravi, i medici non hanno sciolto la prognosi.
Nel frattempo gli amici si stringono al dolore della famiglia. “Ci mancherai campione. ..R.I.P. sei speciale, sarai sempre nei nostri cuori!”, dice un ciclista. “Non ci saranno mai parole che bastano…. Esprimere la sensazione di sgomento è impossibile”. Una parente ricorda Rosario Zappalà “con quel sorriso stampato sul suo viso e con quella voglia di andare in bici sin da piccolo piccolo”.
La polisportiva Valverde Ciclismo si unisce al cordoglio: “Come ciclisti e come squadre dobbiamo lottare per avere maggiore sicurezza in gara e fari si che questi spiacevoli episodi non si verifichino più”.
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27 Giugno 2016, 17:03