13 Marzo 2017, 17:03
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PALERMO – Da uomo di scorta di Giovanni Falcone a mafioso pentito. Il giudice incalza Pasquale Di Salvo, neo collaboratore del clan di Bagheria. “Lei si rende conto che è passato dalla parte dei nemici del giudice assassinato?”, gli chiede il Gup Nicola Aiello in trasferta al Tribunale di Milano. Risposta secca: “Sì”. “E non ha nulla da dire? Lo sapevo, ho sbagliato, ho sbagliato”. All’inizio degli anni Ottanta Di Salvo era un poliziotto. Lavorava fianco a fianco con il magistrato. Poi, lo beccarono in compagnia di un rapinatore in Svizzera e lo cacciarono dalla polizia. Oggi Di Salvo ha scelto di tornare dalla parte della giustizia e si trova protetto in una località segreta.
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13 Marzo 2017, 17:03