01 Maggio 2015, 15:33
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PATERNO’. Per i 22 dipendenti dell’Ipab “Salvatore Bellia” di Paternò oggi non c’è nulla da festeggiare. Che festa del lavoro è se da 21 mesi non ricevi lo stipendio? Non è certo un primo maggio da celebrare, anche perchè la situazione degli operatori di quello che un tempo era conosciuto da tutti come “l’albergo dei poveri” è in pieno stallo. Nonostante i ritardi i ventidue dipendenti, con grande senso di responsabilità, continuano a garantire assistenza agli anziani dell’Ipab.
Cerchiamo di capire i problemi di liquidità da dove provengono. Gli ospiti della struttura sono circa una trentina per una retta a testa di circa mille euro. I costi però superano le entrate. Una situazione finanziara “in rosso” penalizzata dai pagamenti (ovviamente) in ritardo di Regione e Comune. Ma una soluzione potrebbe essere vendere alcuni immobili di proprietà dell’ipab, ma per fare questo servono atti ufficiali da parte dei cda dell’Ipab.
L’istituto dopo la scomparsa del presidente Beppe Oliva è senza vertici, la Regione Siciliana non ha nominato nessun sostituto. Alfredo Corsaro, è il vice presidente del Cda, mentre Parrino è un emissario della Regione che ne è un semplice componente. Nei mesi scorsi i 22 dipendenti avevano ottenuto anche un incontro col Prefetto che, però, non ha portato a una soluzione immediata. Inoltre in tutto questa situzione c’è la banca che chiede di coprire i crediti concessi in passato.
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01 Maggio 2015, 15:33