Oggi inaugurazione |Fiscella: “Buon risultato”

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13 Novembre 2013, 14:33

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CATANIA. La Coop rafforza la sua presenza nella Sicilia Orientale con cinque nuovi punti vendita. In attesa del taglio del nastro d’inaugurazione dell’Ipercoop all’interno del parco commerciale “Le Zagare”, previsto domani mattina, i vertici del colosso della grande distribuzione si presentano alla città etnea, ferita dal crollo dell’impero Aligrup. “Abbiamo portato a casa un risultato”, dice Francesco Fiscella, liquidatore di Aligrup, che commenta positivamente l’esito della lunga trattiva che ha consentito di rioccupare 354 dipendenti. Fiscella adesso guarda avanti, tenendo bene a mente che “ci sono altri 500 lavoratori da ricollocare”. Il liquidatore lascia intendere che ci sono varie trattative in corso, ma non nega di avere “qualche dubbio” sulla possibilità di riconfermare tutti gli ex dipendenti. In compenso i vertici di Coop hanno reso noto l’impegno, previsto dalle trattative sindacali, ad assumere in via preferenziale, in caso di necessità, gli ex lavoratori Aligrup rimasti a bocca asciutta. I numeri dell’operazione Coop in chiave occupazionale sono già qualcosa.

La fetta più consistente dei dipendenti, 204, è stata riassorbita dal centro de “Le Zagare”, altri 90 presteranno servizio a “Le Ginestre”, 23 a Bronte, 20 a San Giovanni La Punta, 9 a Modica e 8 a Zafferana. Due ipermercati e quattro supermercati che vanno a sommarsi ad altri diciannove punti vendita già presenti nell’isola. La scelta di investire in Sicilia sarebbe una sorta di scelta strategica secondo Tiziana Primori, presidente di Supercoop e vice presidente di Ipercoop Sicilia, che si dice “sicura” del fatto che un investimento così esoso porterà i risultati sperati. “La Sicilia è un’area molto importante, stiamo guardando al lungo medio periodo”, afferma. Lucio Rossetto, amministratore delegato di Ipercoop Sicilia, ha sottolineato, invece, l’importanza dei rapporti instaurati e ormai consolidati con i produttori locali siciliani: “Sono circa trecento le imprese fornitrici, soprattutto nel settore dell’ortofrutta e agroalimentare, che hanno avuto l’opportunità di vendere in tutta Italia i propri prodotti generando un fatturato di oltre trecento milioni di euro”.

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13 Novembre 2013, 14:33

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