Ippolito vede gli ex sportellisti | Lunedì l’assessore incontra Di Maio

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19 Luglio 2018, 20:12

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PALERMO – I lavoratori della Formazione professionale hanno incontrato oggi l’assessore regionale al Lavoro Mariella Ippolito. L’incontro ha riguardato, in particolare, quei lavoratori, gli ex sportellisti, riqualificati per lavorare nei centri per l’impiego, per la precisione nel settore politiche attive del lavoro. Ippolito ha voluto confrontarsi con loro, lavoratori liberi e sigle sindacali, perché il 23 luglio a Roma ci sarà l’incontro del ministro Luigi Di Maio con tutti gli assessori regionali al Lavoro. “Ho detto a tutti gli assessori regionali – ha detto il ministro del M5s – che ci vedremo ogni 10-15 giorni per questo obiettivo. Noi come governo ci metteremo più soldi, ma prima di tutto loro ci devono dire, regione per regione, cosa non sta funzionando, perché non voglio sprecare soldi”.

Il ministro la scorsa settimana aveva incontrato i lavoratori della Formazione siciliana che, dopo giorni di sciopero della fame, si erano recati fino a Roma per protestare davanti a Palazzo Chigi. Riqualificati per occuparsi di politiche attive del lavoro presso i centri per l’impiego, nonostante una serie di norme a loro tutela, si sono ritrovati nuovamente privi di garanzie. Fino all’approvazione di una norma con il Collegato alla Finanziaria, che impegna il governo regionale a trovare una soluzione alla loro vertenza entro 180 giorni. “Il ministro – aveva raccontato Adriana Vitale, ex sportellista – ha garantito che si occuperà dell’intera platea dell’ex Formazione professionale e non solo degli ex sportellisti. E ha gradito molto l’ipotesi dello ‘spacchettamento’, ovvero la possibilità di reimpiegare questi lavoratori anche in altri settori professionali”. Una proposta che, in maniera più dettagliata, molto probabilmente è contenuta in un documento, “segreto”, che gli ex sportellisti hanno consegnato oggi all’assessore Ippolito.

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“Segreto” perché il contenuto, preparato da Usb e lavoratori liberi, non è stato condiviso con le sigle sindacali confederali. E poco dopo l’inizio dell’incontro, e la consegna del documento all’assessore, c’è stata la frattura: “Se siamo ancora qui, dopo anni, a combattere per i nostri diritti è anche perché voi non siete stati in grado di farlo”, hanno detto a Cgil, Cisl e Uil, prima di lasciare la stanza dove si stava svolgendo l’incontro. A seguire, i lavoratori si sono incontrati in un’assemblea pubblica per fare il punto sulla loro situazione.

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19 Luglio 2018, 20:12

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