06 Settembre 2012, 15:39
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La Procura regionale della Corte dei Conti vuole verificare subito il commissariamento dell’Irsap e richiede all’assessore regionale alle Attività produttive tutti gli atti che hanno portato alla nomina del commissario straordinario dell’Istituto regionale per lo sviluppo delle attivita’ produttive (Irsap), da parte della Giunta di governo. Ne dà notizia l’assessore alle Attività produttive Marco Venturi, che questa mattina ha ricevuto una richiesta ufficiale da parte della magistratura contabile.
Ieri l’assessore Venturi aveva diffidato il commissario dell’Irsap, Luciana Giammanco, rappresentando alla stessa l’illegittimità del decreto di nomina e, di conseguenza, ogni altro atto o provvedimento ad esso consequenziale.
Tra l’altro nella diffida di quattro pagine – oltre ad sottolineare le illegittimita’ e violazioni di legge contenute nell’atto di nomina – Venturi ha evidenziato al commissario dell’Irsap che “i contenziosi in corso, per via dell’illegittimità della rappresentanza legale dell’Irsap,avrebbero subito un colpo mortale a danno dell’interesse pubblico compresi quelli dell’Asi di Agrigento.
Contenziosi già sorti e che sorgeranno per le aziende in odore di mafia e per quelle colluse per le quali l’ex commissario Cicero aveva proceduto alla revoca dei lotti e degli appalti”.
Secondo Venturi stessa sorte avrebbero i contenziosi che sorgeranno con i dirigenti dell’Asi licenziati per innumerevoli e gravi violazioni di legge e, per due di essi, per avere anche lasciate indisturbate presso le zone industriali le aziende “vicine” o colluse con la mafia.
La diffida di Venturi era stata indirizzata, oltre che al Presidente della Regione, anche alle Procure della Repubblica di Agrigento e di Palermo, ed alla Procura regionale della Corte dei Conti che in maniera tempestiva ha formalmente richiesto a Venturi tutta la documentazione relativa alla nomina dell’Irsap.
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06 Settembre 2012, 15:39