16 Novembre 2014, 15:54
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L’americano Peter Kassig è stato decapitato. Lo annuncia l’Isis in un nuovo video in cui si mostra l’uccisione dell’ostaggio in Siria. Nel video, postato dall’Isis su diversi siti jihadisti, si vede un boia col volto coperto in piedi accanto ad una testa decapitata. Il filmato, secondo i media Usa, mostrerebbe anche la decapitazione di massa di diversi soldati siriani fatti prigionieri. Kassig, 26 anni, si chiamava Abdul Rahman/Peter da quando si era convertito all’Islam. Era stato rapito il 1 ottobre mentre si trovava in Siria dove lavorava come operatore umanitario. Dal G20 intanto il presidente Usa Obama nega ogni alleanza con Assad in Siria: ‘indebolirebbe la coalizione’.
In attesa della conferma del governo sulla decapitazione del figlio, Ed e Paula Kassig, genitori di Peter, ostaggio americano di Isis, chiedono ai media di non “fare il gioco dei rapitori” e quindi di “non pubblicare le foto o i video diffusi” dai jihadisti. In un comunicato, la famiglia chiede che Peter sia ricordato per “l’importante lavoro svolto” e per “l’amore che ha dato ad amici e parenti” così da evitare che i sequestratori “possano manipolare gli americani e promuovere la loro causa”. “Condoglianze e solidarietà alla famiglia della vittima e al governo e al popolo americani” dal ministro Gentiloni.
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16 Novembre 2014, 15:54