30 Giugno 2015, 16:42
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ROMA– Le due donne decapitate in Siria dall’Isis erano state condannate a morte per ‘stregoneria’, secondo l’ong Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus). Con loro sono stati decapitati anche i rispettivi mariti. Le esecuzioni sono avvenute nella città di Deyr az Zor e ad Al Mayadin, nella stessa provincia. Nel settembre dello scorso anno si era già avuta notizia della decapitazione di almeno tre donne curde, ma in quel caso si trattava di combattenti contro l’Isis.
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30 Giugno 2015, 16:42