Istituto zootecnico senza risorse| La protesta dei dipendenti

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14 Ottobre 2014, 17:32

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PALERMO – Allarmante è la situazione in cui vessa lo storico Istituto Sperimentale Zootecnico per la Sicilia. L’Istituto oggi versa nel completo abbandono. Mancano, infatti, i foraggi per gli animali, ma, soprattutto, mancano gli stipendi (da oltre due mesi) per gli oltre 50 dipendenti del Centro, che proprio in queste ore, attendono risposte dall’assessorato regionale dell’Agricoltura, dove oggi si sono dati appuntamento per manifestare. Sorto da oltre un secolo nel quartiere “Baida” nel palermitano, tale istituto di ricerca ha rappresentato, sin dalla sua stessa edificazione, un plesso di eccellenza nella ricerca e sperimentazione sulla genetica animale e svolgendo, al contempo, un fondamentale ruolo per il progresso dell’attività agricole e zootecniche dell’intero territorio siciliano.

Preoccupano e molto le condizioni degli animali, rimasti senza cibo per oltre quattro giorni e con mancanze igienico sanitarie. Sono evidenti, infatti, le precarie condizioni di salute di alcuni tra gli animali “ospitati” presso il Centro: di tutta evidenza sono infatti le abrasioni più o meno profonde alle zampe degli asini, causate, come riferisce uno degli operatori del centro mantenere l’anonimato, dalla mancanza di medicinali specifici contro i batteri e gli insetti. Infatti, per far fronte a questa “continua” emergenza i lavoratori, racconta un operatore, hanno fatto ricorso anche a proprie risorse personali per salvare gli animali e comprare i farmaci.

Scarseggiano da giorni anche le necessarie forniture alimentari che, abitualmente, provenivano dal plesso distaccato di Godrano (Palermo), sede, quest’ultima, anch’essa provata da gravi carenze finanziarie, che hanno rallentato, bruscamente, la produzione delle rotoballe di fieno nonché degli altri specifici mangimi per gli animali. Inoltre, il recente incendio che è divampato presso il Centro di Palermo, durante lo scorso giugno, ha ulteriormente contribuito ad aggravare una situazione già dissestata, essendo andate alle fiamme oltre 300 rotoballe di fieno.

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In mattinata c’è stata la protesta dei lavoratori dell’Istituto Zootecnico davanti all’assessorato regionale all’Agricoltura. I rappresentanti sindacali denunciano “rimbalzi” di responsabilità tra i vertici dell’istituto incentrati sulla mancata redazione del bilancio consuntivo degli anni 2011-2012- 2013 e di quello previsionale del 2014. “Per un cavillo burocratico inerente la mancata approvazione del bilancio consuntivo da parte del direttore generale – afferma il deputato regionale di Forza Italia Vincenzo Figuccia, presente con i dipendenti dell’istituto dinnanzi all’assessorato all’Agricoltura – è saltata l’approvazione integrale del bilancio dell’ente, che ha procurato lo stop degli stipendi di tutti i dipendenti, nonché l’impossibilità di provvedere ad acquistare i necessari foraggi per gli animali, ma – aggiunge Figuccia a Livesicilia – se entro domani non ci sarà l’incontro con l’assessore Reale, si procederà per altre e più decise vie”. In comunicato Figuccia aggiunge: “A destare grande preoccupazione è anche la situazione degli animali, tra i quali si sarebbero già verificati casi di cannibalismo. Scenario incredibile in un paese che si definisce civile”.

 

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14 Ottobre 2014, 17:32

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