Istruzione, i ritardi della Sicilia | Musumeci incontrerà il ministro

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30 Giugno 2018, 18:11

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PALERMO – “È necessario recuperare la qualità dei processi educativi rivolti ai nostri giovani, contrastare l’elevato tasso di dispersione scolastica, quindi potenziare il tempo pieno, oltre a procedere con l’adeguamento degli organici di diritto e far fronte alla limitata disponibilità di insegnanti di sostegno”. Sono le richieste che il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, e l’assessore all’Istruzione e Formazione professionale, Roberto Lagalla, faranno martedì prossimo al ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, nel corso di un incontro a Roma. La giunta regionale ha fatto una ‘fotografia’ dell’attuale situazione, stilando un ‘decalogo’ da consegnare al governo Conte, con l’obiettivo di avviare una proficua collaborazione istituzionale sui gravi problemi che affliggono il sistema dell’Isola: avvio della sperimentazione connessa al potenziamento del tempo pieno scolastico nella fascia dell’obbligo; superamento delle difficoltà registrate nel reclutamento dei docenti di sostegno, anche con il ricorso ad assegnazioni provvisorie di docenti siciliani, in atto operanti in altre Regioni italiane e provvisti di specifica specializzazione o, in mancanza, di pregressa e pluriennale esperienza didattica; adeguamento degli organici di diritto, a seguito del sensibile ridimensionamento di questi ultimi per effetto di valutazioni, in atto limitate al solo dato demografico; implementazione degli interventi correlati al superamento dell’attuale povertà educativa, particolarmente presente nelle aree territoriali a maggiore disagio sociale e più alto indice di criminalità.

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30 Giugno 2018, 18:11

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