Stop fino al 18 aprile| Poi aperture graduali

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30 Marzo 2020, 10:06

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Il 3 aprile è vicinissimo. La fine delle restrizioni in Italia si allontana. È inevitabile che arrivi una proroga. Per riaprire l’Italia dopo l’emergenza Coronavirus si si ragionerà “in termini di proporzionalità”, lo dice il premier Gisueppe Conte in un’intervista a El Pais. La chiusura delle attività produttive è quella che pesa di più: “È una misura durissima dal punto di vista economico. È l’ultima misura che abbiamo preso e non può prolungarsi troppo. Per scuole e università, invece, si possono introdurre modifiche affinché gli studenti non perdano l’anno o l’esame”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro, in un’intervista a Repubblica: “Arriviamo fino a Pasqua e poi guardiamo i dati per stabilire come procedere. Va vista l’evoluzione dell’epidemia. Certamente le riaperture avverranno in modo graduale e dovremo organizzarci per essere capaci di intercettare rapidamente eventuali nuove persone positive”.
Potrebbe passare il modello inglese con aperture autorizzate per un periodo e poi di nuovo chiusure.
Dunque tutto dovrebbe restare chiuso almeno fino al 18 aprile. Il lockdown slitterà, poi potrebbero riaprire le attività indispensabile. Via via tute le altre. Le ultime a ripartire dovrebbero essere le attività che prevedono il contatto fra le persone: discoteche, bar, pub, ristoranti, palestre etc.

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30 Marzo 2020, 10:06

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