Italiano accusato di mafia in Portogallo. No all’estradizione

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18 Gennaio 2011, 19:34

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La Corte Suprema portoghese ha respinto oggi il ricorso contro il via libera alla sua estradizione in Italia deciso dalla corte d’appello di Lisbona presentato dal presunto mafioso Giovanni Di Lore, accusato di essere legato a Cosa Nostra.
Di Lore, inseguito da un mandato di cattura europeo emesso dalla giustizia italiana, era stato arrestato a Bombarral,
vicino a Leiria, nel centro del Portogallo a fine ottobre.
A Catania l’uomo è indagato con l’accusa di concorso in associazione di tipo mafioso punibile fino a 15 anni di carcere.
In Portogallo è stato inoltre accusato di associazione a delinquere, truffa aggravata e falsificazione di documenti. L`avvocato portoghese di Di Lore si era opposto all’estradizione e aveva chiesto il trasferimento del procedimento da Catania al Portogallo. La richiesta è stata respinta dalla Corte Suprema portoghese. In Portogallo Di Lore è accusato di avere partecipato con altre sei persone ad una truffa per centinaia di migliaia di euro.

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18 Gennaio 2011, 19:34

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