Julio Larraz in mostra |Fino al prossimo 8 giugno

di

07 Marzo 2014, 20:06

2 min di lettura

CATANIA – Catania e L’Avana, un gemellaggio artistico che da domani alla fondazione Puglisi Cosentino di via Vittorio Emanuele 122 darà spettacolo. “Del mare, dell’aria e di altre storie” è il titolo della mostra partorita dal pennello del pittore cubano Julio Larraz, che alla soglia dei 70anni non smette di affascinare gli appassionati d’arte e non soltanto, con i suoi inconfondibili dipinti simbolo di un realismo definito da molti “magico”, caratterizzato da note sarcastiche e ironiche che ne fanno un esponente raro dell’arte contemporanea. Non per nulla tra i suoi maestri ispiratori Larraz annovera Salvador D’alì.

Dal Vittoriano di Roma a Catania. L’elegante salone della Fondazione Puglisi Cosentino non poteva non aprire dunque le porte alla suggestiva mostra, ad ingresso gratuito, che potrà essere ammirata nella città etnea dall’8 marzo sino all’8 giugno. Un centinaio circa le opere esposte, tutte realizzate dagli anni Settanta ad oggi. Tante le immagini simboliche, firma implicita ed inconfondibile del pittore, attraverso le quali Larraz evoca temi a lui cari come l’enigma della bellezza della terra, l’immagine suadente del corpo femminile, l’amore per il mare, la distanza dal mondo del potere.

Articoli Correlati

Così, basta un tocco di pennelo per invertire il cielo con il mare, la paura con il coraggio, la ricchezza con la povertà. “Io e l’arte siamo alleati – spiega Julio Larraz nel corso della preview riservata alla stampa – tutto può diventare magico o fonte di ispirazione, basta cambiare il modo di guardare le cose”. La mostra è a cura di Luca Beatrice, ed è stata promossa dalla Fondazione Roma Mediterraneo in collaborazione con la Galleria Contini, Civita Arte e la stessa Fondazione Puglisi Cosentino. “Se dovessi paragonare la figura di Julio ad un eroe penso subito ad Ulisse – spiega Luca Beatrice – isolano e global trotter, il pittore insegue la curiosità del viaggio pur preservando la malinconia e il desiderio del ritorno. Nei suoi occhi sopravvive l’immaginario di un arcipelago dai contorni amati che si contamina di un database di storie universali, di vecchie e nuove dittature, giochi di potere ed egemonie, di subordinazioni di classi sociali”.

Attraverso le enormi tele del pittore cubano si avverte il dominio del mare, metafora del viaggio, dell’esplorazione. Esplorazione della società, ma anche della propria anima. “Indispensabile portare questa mostra in Sicilia – spiega poi Emmanuele Francesco Maria Emanuele presidente dalla Fondazione Roma Mediterraneo – nei quadri di Larraz c’è l’anima di un isolano. Siamo un popolo capace di sognare e grazie a Larraz riusciamo a farlo attraverso l’ironia e il sarcasmo delle sue creazioni. Sono sicuro – conclude – che questa mostra a Catania avrà un successo strepitoso”.

Pubblicato il

07 Marzo 2014, 20:06

Condividi sui social