20 Gennaio 2017, 15:21
1 min di lettura
PALERMO – Quando le porte della Cina erano ormai spalancate, ecco arrivare il colpo di scena. Nikola Kalinic ha rifiutato la Cina. Ed è un rifiuto “pesante” perché vuol dire rinunciare a un contratto già pronto per lui al Tianjin da 12 milioni a stagione, bonus compresi, per 4 anni. Nell’ultima settimana il Tianjin aveva esercitato una pressione pazzesca sulla Fiorentina e sul calciatore per soddisfare il desiderio di mercato di Fabio Cannavaro, allenatore del Tianjin: l’offerta cinese si era avvicinata ai 40 milioni per la Fiorentina, e sul tavolo era pronto un quadriennale da 10 milioni di base che con i bonus sarebbe salito a 12 a stagione per il centravanti. Al termine di una settimana intensissima di trattative è stato lo stesso centravanti croato ad annunciare la sua decisione: “Resto alla Fiorentina, è una mia decisione. Voglio giocare in Italia, continuando a farlo nel club in cui sono stato per 2 anni e in cui mi trovo bene. C’è stata un’enorme pressione sul mio trasferimento. Tutti mi spingevano in Cina, la stampa è come se si fosse voluta sbarazzare di me. Ma non la Fiorentina e i suoi tifosi. Io resto”.
Pubblicato il
20 Gennaio 2017, 15:21