Catania

La carezza del Direttore che non se n’è mai andato

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10 Gennaio 2022, 06:35

2 min di lettura

CATANIA. C’è una cosa che sappiamo in modo indistinto. Che il direttore Francesco Foresta non se n’è mai andato per davvero. Anche quando tra i colleghi della redazione, qui a Catania, ne parliamo al passato lo facciamo solo in senso temporale.
Dieci anni di LiveSiciliaCatania sono testimonianza e impronta di cosa, il direttore Francesco Foresta, voleva concretizzare.
Nella leggerezza dei rapporti personali ma nel rigore di giovani donne e giovani uomini che dovevano dimostrare di saper essere professionisti. 

Sappiamo bene, e tante volte a nostre stesse spese, che il giornalismo è un mondo complesso. Ma che il direttore Francesco Foresta aveva reso umano con quella venatura di sensibilità capace di riempire i destini differenti di chi si è ritrovato a far parte della prima redazione catanese di Live Sicilia.
Quasi un precetto dal quale era impossibile tirarsi indietro. 
Una chiamata, per ognuno di noi, che fu l’essenza di una missione. Di un sentimento di condivisione che aveva un unico obiettivo: fare informazione in modo nuovo. In un panorama etneo puntellato da signori professionisti, non sarebbe stato un giornalismo né migliore, né peggiore. Sarebbe stato semplicemente innovativo ed immediato.
Live, per l’appunto.
Quasi un giornalismo partecipato: aperto a migliaia e migliaia di catanesi che potevano commentare e scegliere cosa leggere. E quando leggere.
Era ambizioso il direttore Francesco Foresta. Un’ambizione che scacciava via la pigrizia e ti permetteva di dare il massimo anche dopo avere scovato prima di tutti una notizia che stava calamitando l’attenzione di tutti.
Notizia pubblicata? Bene, ora mettiamoci a caccia della prossima.
Un valore che è rimasto tutt’ora all’interno della famiglia di Live Sicilia. 

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E’ strano sapere che sono trascorsi sette anni da quel giorno in cui, come dicevamo, in verità non se n’è mai andato.
Sette anni tutt’altro che facili. Sette anni che in tanti frangenti hanno minato e messo a serio rischio un’eredità quasi ingestibile. Ma anche sette anni di soddisfazioni e testardaggine.
Non servono sviolinate per il direttore Francesco Foresta. Egli stesso non le avrebbe sopportate in alcun modo.
Nonostante la violenza di quel male che lo ha annientato spuntando dal nulla e che ha coraggiosamente combattuto sino all’ultimo, a noi resta il suo insegnamento e la sua lealtà verso un mondo dell’informazione che oggi avrebbe bisogno, e come, di lui.

Ci sono sempre passi incerti sotto il diluvio del dolore. E dopo la pioggia battente abbiamo continuato a sognare quello che avevamo cominciato a sognare assieme al nostro direttore Francesco Foresta.
La redazione di Catania è nata così. Ed il sogno non nasconde certo la parte complicata dell’essere cronisti ma serve solo a ricordare a noi stessi che la strada tracciata da Francesco Foresta è ancora lunga da percorre e conosce solo due punti di ristoro: il lavoro e la verità.

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10 Gennaio 2022, 06:35

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