13 Settembre 2012, 16:43
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PALERMO- Il porticciolo della Cala in una notte di fine estate si trasforma nell’ennesima cornice della Palermo violenta. Stavolta, a finire nel mirino è stato un lettore di Live Sicilia, che anonimamente racconta i momenti di terrore vissuti alle 2.30 di stanotte: a finire nel mirino è stata la sua auto, sulla quale è stato sparato un colpo di pistola “ad aria compressa” come la polizia stessa l’ha definito. “Ero appena salito in macchina – racconta – quando due uomini a bordo di uno scooter si sono avvicinati, a fari spenti, prendendo di mira la mia auto. Improvvisamente ho visto frammenti del parabrezza arrivarmi addosso: avevano sparato sul vetro.
Poi sono scappati, non ho nemmeno avuto il tempo di guardarli in faccia. Non so chi fossero, non capisco nemmeno il perché di un gesto di violenza simile”. Il lettore, infatti, racconta di non essere impegnato né nel sociale, né nella politica. Precisa di non fare parte di alcuna associazione e che il suo lavoro non gli ha mai provocato alcun tipo di problema. “So soltanto che nelle vicinanza del parcheggio si erano appostate alcune prostitute, ma non so se questo dettaglio possa essere collegabile a quanto mi è successo”.
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13 Settembre 2012, 16:43