La corsa al tribunale di Marsala | Il Csm indica Alessandra Camassa

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13 Aprile 2016, 15:58

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MARSALA (TRAPANI) – La commissione incarichi del Csm ha votato favorevolmente per la nomina del giudice Alessandra Camassa a presidente del Tribunale di Marsala. Adesso la parola passa al plenum, ma sembra che il voto del Consiglio superiore della magistratura sarà pura formalità. Alessandra Camassa, trapanese, è in carriera giudiziaria da 30 anni, da sei anni presidente di sezione a Trapani. Una carriera cominciata a Marsala, sostituto procuratore con Paolo Borsellino: fu lei a raccogliere testimonianze importanti contro le cosche di Cosa nostra come quelle di Piera Aiello e della giovanissima Rita Atria, mentre la mafia insanguinava la Valle del Belice.

Poi passò nei collegi giudicanti sempre a Marsala fino al 2000 quando arrivò a Trapani, dove si occupa oggi anche del Tribunale delle misure di prevenzione, oggi presiede il collegio che si sta occupando della proposta di confisca dei beni all’ex deputato regionale Dc Pino Giammarinaro. Un curriculum che comprende anche docenze presso la facoltà di Psicologia dell’Università di Palermo e nelle Scuole di specializzazione e forensi. Il giudice Camassa ha ricoperto anche incarichi all’interno dell’Anm.

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Impegnata anche culturalmente: è suo il testo di una rappresentazione teatrale da tempo portata in scena in parecchi teatri, il titolo è “Paolo e Giovanni”, un colloquio tra i giudici Falcone e Borsellino che lei immagina tornare ad incontrarsi dopo le stragi.

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13 Aprile 2016, 15:58

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