09 Maggio 2014, 18:33
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PALERMO – La crisi stronca un altro negozio storico del salotto palermitano. Dopo la valigeria Ferrari e il bar Mazzara, chiude i battenti la profumeria Corsini, di via Ruggero Settimo. Una storia, quella dell’esercizio commerciale, che risale al 1933, quando fu aperta la prima sede in via Roma, accanto alla chiesa di S. Antonio Abate, allora gestita dai fratelli Giulio, Emanuele ed Armando, dove l’attività rimase aperta fino al 1984. Nel 1939 fu invece aperto il negozio che fino oggi ha trovato spazio vicino via Cavour, al civico 6 di una delle arterie principali del centro cittadino. Palermo perde, così, un’altra grande marca in materia di make-up, bigiotteria e articoli da regalo. Un esercizio che per la costante qualità della merce una quindicina d’anni fa aveva ricevuto, dalla Camera di Commercio, la targa di “Negozio storico”.
“Il problema – spiega Francesca Enea, una delle titolari – è comune a tutto il centro storico. La gente non viene più a comprare. La crisi, iniziata già negli anni ’90, ha avuto il clou negli ultimi anni. Ma, in una città come Palermo, questa non è l’unica difficoltà. E’ difficile parcheggiare, ci sono scioperi continui, molte strade sono state chiuse senza recare gli effetti sperati. Ma anche le zone a traffico limitato hanno influito negativamente. Se già è difficile muoversi per i palermitani, figuriamoci per i turisti”. Ad essere colpiti sono tre nuclei familiari, quelli di Francesca Enea, di sua madre Emilia Corsini e di Antonella Candura. “Noi abbiamo cercato di resistere finché è stato possibile – spiegano – ma alla fine abbiamo dovuto chiudere anche noi. Domani sarà il nostro ultimo giorno di attività. Stiamo svendendo tutto. Ma da lunedì le saracinesche saranno abbassate”.
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09 Maggio 2014, 18:33