29 Aprile 2012, 14:05
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Alla bouvette di Palazzo dei Normanni i deputati tirano la cinghia. Si sa, è tempo di crisi e gli inquilini di Sala d’Ercole non fanno eccezione e così, da quando l’Ars ha tagliato le agevolazioni per i pasti degli onorevoli, i parlamentari regionali hanno ridotto drasticamente le consumazioni.
Come racconta l’edizione locale di Repubblica, infatti, l’abolizione delle agevolazioni per i pasti della bouvette ha portato i deputati a preferire cibi leggeri, al posto di portate più elaborate o a base di pesce. E accade anche che il cameriere chieda lo scontrino prima della consumazione, novità assoluta per più di un onorevole e c’è anche chi se ne è fortemente lamentato, come Nino Di Guardi, ex sindaco di Misterbianco. Il cameriere allarga le braccia: sono le disposizioni della direzione, che in tempi di crisi non può più passare sopra caffè non pagati e consumazioni “veloci” che a volte qualche onorevole dimenticava di pagare.
Del resto, il fatturato è calato del 30%. Troppo, anche se si tratta di Palazzo Reale. E così, da oggi anche i deputati dovranno presentare lo scontrino per poter consumare. D’altronde, la crisi c’è per tutti…
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29 Aprile 2012, 14:05