10 Ottobre 2011, 16:35
1 min di lettura
“L’uomo della modernità e dell’innovazione, che credeva molto nella politica e nel partito quale unico strumento democratico per la costruzione di un rapporto diretto tra cittadino e res pubblica”. Così il governatore Raffaele Lombardo ha ricordato stamane Rino Nicolosi in occasione della intitolazione alla memoria dell’esponente di spicco della Dc, ex presidente della Regione Siciliana dal 1985 al 1991, scomparso nel 1998, del centro convegni dell’ospedale Santa Marta e Santa Venera di Acireale. Alla cerimonia hanno preso parte, tra gli altri, l’assessore regionale alla Sanità Massimo Russo e il Commissario straordinario dell’Asp Catania Gaetano Sirna, il vescovo di Acireale mons.Antonino Raspanti e il vescovo emerito mons. Pio Vigo. “Il marito, il padre, l’uomo, ma soprattutto – ha aggiunto Lombardo – il politico che ha ispirato il cambiamento. Un uomo estremamente convinto dell’indissolubile legame tra diritti e doveri, che ha posto la sua intelligenza al servizio della Sicilia. Un politico che stimolò la società e l’imprenditoria, cercando di sottrarla dal servilismo e dalle logiche clientelari, che introdusse la logica della programmazione, rispettando sempre l’avversario”. “Un’iniziativa – ha sottolineato – quella di intitolare la sala congressi del presidio ospedaliero acese a questo suo figlio, voluta e avviata nel corso della sua dirigenza da Giuseppe Calaciura, già direttore generale dell’Asp”. Russo ha parlato di Nicolosi come “una delle figure che ha fatto del riscatto e della speranza, i due principi che hanno guidato la sua attività in anni complessi. Nel 2011, come allora, i principi che ispirano le azioni di questo Governo sono gli stessi: affrancare la credibilità di questa terra e credere in un possibile cambiamento, attraverso il coraggio e la voglia di fare”.
Pubblicato il
10 Ottobre 2011, 16:35