11 Marzo 2017, 22:12
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PATERNO’ – Salvatore La Delfa, 35 anni, è lui il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle a Paternò. L’ala pentastellata paternese ha deciso di puntare sul giovane ingegnere edile per trionfare alle elezioni attese, probabilmente, per giugno. Il suo nome è stato “svelato” solo questa sera nel corso dell’incontro di presentazione organizzato al Piccolo teatro di Paternò, affollatissimo per l’occasione. Fra i presenti anche i senatori M5S, Nunzia Catalfo e Mario Michele Giarrusso giunti per dare il loro appoggio e sostegno al giovane candidato. Da anni attivista nel movimento, il candidato si rivolge ai paternesi: taglio agli sprechi, territorio e ambiente, sviluppo e turismo sono i ceppi del programma già battezzato con l’hashtag #mettiamocinsalvo. Salvarsi, “da questa classe politica fallimentare – dice – che ci ha consegnato una città distrutta, senza speranza. Paternò è un treno diretto verso il precipizio. Dobbiamo fermare questa deriva”.
Una critica che il candidato non risparmia all’attuale primo cittadino, Mauro Mangano, il quale come già annunciato, si appresta anche lui a tentare la riconferma alla prossima tornata. E La Delfa inizia a picchiare duro sul dato inerente la raccolta differenziata nella città, che raggiunge circa il 26%. “Non è decollata, siamo fermi al palo” – afferma. “Un aumento della percentuale di raccolta potrebbe invece permetterci di conferire meno rifiuti in discarica, versando così meno di Tari. Occorre concentrarsi sulle esigenze reali dei cittadini che pagano per un servizio inefficiente”.
Sulle numerose problematiche che al momento attanagliano la città: “Il programma elettorale – spiega – che oggi abbiamo presentato in pillole, non lo abbiamo scritto da soli, o facendo un copia e incolla da internet, ma lo abbiamo fatto assieme ai cittadini con più di 120 banchetti in sei anni. Una presenza costante nel territorio che ci ha permesso di ascoltare i cittadini e le loro richieste. Un monitoraggio dal quale è emerso come nei piccoli quartieri per esempio i cittadini patiscano la totale assenza dell’amministrazione, della polizia locale o delle forze dell’ordine: non c’è sicurezza”. E propone una soluzione: “Da qui per esempio la nostra idea di incentivare l’installazione dei sistemi di video sorveglianza venendo così incontro ai cittadini”.
In merito invece allo sviluppo economico, la priorità del candidato è quella di operare una ricognizione dei debiti e crediti dell’ente locale al fine anche di accertare eventuali responsabilità. “La prima cosa che vorremmo poter fare – dice La Delfa – è quella di entrare nella stanza dei bottoni e comprendere la reale situazione economico finanziaria dell’ente. Un’operazione verità. Abbiamo un quadro, ma questo non è nitido perché molti documenti non vengono pubblicati e c’è poca trasparenza. Capire, quindi, che fine hanno fatto i soldi o perché i 700 mila euro per la commissione consiliare, come accadde nel 2014, si trovano sempre, ma non c’è invece mai un euro da impiegare in manutenzione strade”.
Ma il candidato grillino va in fondo con le promesse. “Mi impegno a rinunciare all’indennità del 50% per i primi miei sei mesi di lavoro – afferma – La politica non deve essere vista come un’opportunità di carriera personale, ma una missione a servizio della collettività”. Tagli che interesseranno anche giunta e consiglieri comunali a cui verranno ridotte del 30% le indennità per tutta la durata della legislatura. “E’ un segno di responsabilità verso coloro i quali non arrivano a fine mese. I cittadini ci chiedono di scendere dal piedistallo. Quello che risparmieremo lo destineremo a un fondo per realizzare progetti socio culturali a favore della cittadinanza”.
L’appello ai paternesi. “Noi chiediamo ai cittadini di credere ad un progetto che noi abbiamo realizzato e serve adesso venga realizzato. Tutto ciò possibile solo attraverso il contributo dei cittadini che lavoreranno assieme a noi per arrivare agli obiettivi che ci prefissiamo” – ha aggiunto.
E sulla scelta di scendere per la prima volta in campo. “Io non sono affatto da solo – afferma – sono solo il portavoce del gruppo. Dietro di me ci sono tanti ragazzi che da anni, magari anche da più tempo di me, sono attivisti. Quello che vogliamo fare è semplicemente quello di portare questa città a duna condizione di normalità, non dobbiamo inventarci nulla, ma partendo per esempio dal rispetto delle regole, che ci sono, e devono avere la priorità” – conclude La Delfa.
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11 Marzo 2017, 22:12