10 Maggio 2014, 18:58
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PALERMO- “Ci sono alcune aree di Palermo e della provincia dove ancora l’unica lingua parlata continua ad essere il silenzio, un silenzio colpevole ed assordante”. Lo ha detto il questore Maria Rosaria Maiorino alla celebrazione del 162esimo anniversario della fondazione della Polizia svoltasi nella caserma Lungaro. “La gente, di fronte all’espansione criminale, deve ribellarsi, perché tollerare il crimine significa far regredire la democrazia,- ha aggiunto – la libertà, significa togliere speranze e futuro ai giovani, perché è di loro che ci dobbiamo preoccupare, se si vuole evitare che la crisi occupazionale e la mancanza di interventi di promozione dei diritti e delle opportunità, finiscano con l’avere un peso enorme nell’avvicinarli alla criminalità”.
“Non si può negare che a Palermo negli ultimi tempi c’è stato un salto di qualità della devianza giovanile che ha toccato livelli preoccupanti, – ha osservato – abbiamo assistito ad una deriva di valori che non ha precedenti e che abbiamo contrastato con arresti e sequestri, nella convinzione che rabbia, emotività e paura non valgono certo a sanarla. Per quanto riguarda “la gestione dell’ordine pubblico – ha osservato – nonostante il clima caratterizzato d’altissima tensione per la grave crisi occupazionale che da anni attanaglia la provincia di Palermo, siamo riusciti a gestire emergenze e criticità con grande equilibrio e notevole capacità dialogica applicando, ove necessario, fermezza e determinazione”.
(Fonte ANSA)
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10 Maggio 2014, 18:58