Si possono scrivere trattati su tutte le persone di buona volontà che hanno negli anni evidenziato, raccontato e combattuto, MORENDO di fatto o nella TOTALE INDIFFERENZA la vergogna mafiosa. L'unico vero metodo è in atto istituire un "Prefetto Unico" per il contrasto e l'annientamento dei mafiosi e della loro stirpe. Un Prefetto con poteri assoluti e inderogabili. Un'azione dura, capillare, porta a porta, con azioni mirate e immediato allontanamento e quindi isolamento dei mafiosi e dei familiari in luoghi inaccessibili. Nel contempo rinforzare il "tessuto di assistenza sociale" e di cultura antimafiosa. Diversamente saranno solo parole al vento e continueremo a dipingere idilliache forme ingannatorie come la SS640 chiamata " Strada dei poeti" quando invece dovrebbe essere chiamata "Strada del Massacro dei Giudici Saetta- Livatino". Illudiamo, mascheriamo la verità dura di chi vive ogni giorno lo scontro con una realtà ben diversa da quella che molti con complicità promuovono in questo Eterno Teatro della Beffa che è la Sicilia.
E hanno anche ragione…
Se «il coordinatore della cabina di regia, l’ingegnere Salvo Cocina, ha parlato di un parziale miglioramento degli invasi, grazie alla pioggia» e «il presidente della Regione, Renato Schifani, ha stigmatizzato “le azioni fuori dalle regole”», la disfatta di questo governo regionale s’è compiuta: la soluzione della siccità sta in cielo, in terra (di Sicilia) il presidente si preoccupa dell’ordine pubblico, e per l’acqua, appunto, penzadio.
iNnvece di fare la guerra ognuno per la propria competenza perchè non provvedono a scavare pozzi o a costruire desalinizzatori. QUESTA STORIA è ALL’INIZIO perchè con il cambiamento climatico la Sicilia diverrà AFRICA . Lo è già ma adesso sarà certificato dall’alto.