La Fed Cup scalda i motori| Vinci: "Palermo tifa per noi" - Live Sicilia

La Fed Cup scalda i motori| Vinci: “Palermo tifa per noi”

da sinistra Leoluca Orlando, Roberta Vinci, Cesare Lapiana e Riccardo Polizzi

La tennista tarantina Roberta Vinci, numero 13 nel ranking mondiale, è intervenuta alla conferenza stampa di presentazione della semifinale di Fed Cup tra la nazionale azzurra e quella della Repubblica Ceca. Presente a Villa Niscemi anche il sindaco Leoluca Orlando e l'organizzatore Ernesto De Filippis.

il 20 e 21 aprile
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PALERMO – Il conto alla rovescia per l’attesa semifinale di Fed Cup tra le nazionali femminili di Italia e Repubblica Ceca è ufficialmente partito. Teatro del grande evento sportivo sarà proprio il capoluogo siciliano che grazie al lavoro di supporto fra l’amministrazione comunale e la Mca Eventi, capeggiata dall’imprenditore Ernesto De Filippis, accoglierà al Circolo del Tennis di viale del Fante i tanti sostenitori di tennis sparsi per l’Italia e in particolare in Sicilia. Per tagliare il simbolico nastro di partenza dell’evento, in programma nella due giorni compresa fra il 20 e 21 aprile, è stata scelta la suggestiva cornice offerta da Villa Niscemi.

Guest star per l’occasione è stata la tarantina Roberta Vinci, numero 13 del ranking Wta di singolare ma soprattutto numero 1 al mondo nel doppio con la sua amica del cuore Sara Errani. La tennista pugliese, palermitana d’adozione (vive e si allena a Palermo da oltre 10 anni), ripone infatti parecchie speranze sul sostegno del pubblico di casa contro le agguerrite Hradecka e Hlavackova. “Sono onorata d’essere qui a Palermo – ha esordito la Vinci – e ringrazio tutti per le belle parole d’incoraggiamento. Vestire la maglia della nazionale in Sicilia sarà un emozione fortissima. Io e Sara siamo pronte cariche e sicure che la spinta del pubblico sarà fondamentale”.

L’atleta, appena trentenne, domani intanto volerà in Polonia per un mini torneo a Katowice con proprio la ceca Kvitova testa di serie: “Sarà un antipasto della sfida di Fed Cup. Con Sara ci incontreremo invece da lunedì per gli allenamenti. Flavia Pennetta e Francesca Schiavone in squadra con noi? Sarebbe bello anche se anche altre mie colleghe, come la Knapp, ci possono dare un’ottima mano. Io sto bene, nell’ultimo torneo a Miami ho sofferto un po’ di stanchezza ma ci può anche stare in una stagione così lunga e serrata d’eventi”.

Ad illustrare la marcia d’avvicinamento alla semifinale ci ha pensato Ernesto De Filippis, organizzatore dell’evento: “Abbiamo proposto Palermo per questa manifestazione in quanto non ho dubbi che questa città saprà dare il giusto apporto di passione per questo sport e per Roberta Vinci, palermitana d’adozione Da oggi si accendono i motori con il via ai lavori sulle tribune che speriamo di terminar entro 8 giorni”.

“Ringrazio sindaco e assessori – ha detto De Filippis – per il loro contributo. Con l’assessore Di Marco abbiamo in mente di colorare la città di rosa alla vigilia delle gare e inoltre dalla Repubblica Ceca attendiamo qualcosa come 600 tifosi in arrivo. Sulla vendita delle due giornate siamo più che soddisfatti con 2400 abbonamenti staccati mentre la prevendita dei biglietti delle singole giornate è tutt’ora in fermento su due diversi canali telematici”.

A prendere la parola è poi il padrone di casa, il sindaco Leoluca Orlando, che accompagnato dal suo vice Cesare Lapiana e dall’assessore alle attività produttive Marco Di Marco ha espresso la sua soddisfazione per l’organizzazione della Fed Cup: “Qui non parliamo di grande evento, parliamo di accadimento. ‘Accade a Palermo’ che la nazionale femminile di tennis onori Palermo della propria presenza. Ringraziamo dunque la Federazione nazionale ed il Circolo del Tennis per aver inserito Palermo all’interno di una cornice d’internazionalizzazione. La nostra città – ha concluso il primo cittadino – non è l’ombelico del mondo, a furia di ripeterlo abbiamo scoperto d’essere fuori dal mondo. Noi siamo fieri della nostra città e non guardiamo certo alle altre con invidia, ospiteremo questa semifinale e ne andremo fieri”.


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