La fiducia sulle unioni civili | “Fascismo strisciante”

di

11 Maggio 2016, 11:44

1 min di lettura

ROMA – Con la fiducia “il Parlamento viene imbavagliato. E in questo modo non si tiene conto che esiste una grande fetta del Paese che questa legge non la vuole. A mio avviso questo modo di fare è fascismo strisciante, un qualcosa che in nessun modo condivido”. Lo dice a Repubblica Michele Pennisi, arcivescovo di Monreale, commentando la questione di fiducia alla Camera sul testo delle unioni civili. “Credo davvero che aver posto la fiducia sia un fatto del tutto negativo per la nostra democrazia. Argomenti così delicati e importanti necessiterebbero infatti di altri approcci”, sottolinea.

Articoli Correlati

Quanto al candidato sindaco di Roma Alfio Marchini che dice che non celebrerà le unioni se diverrà primo cittadino della Capitale, l’arcivescovo precisa che “di fronte a una legge ingiusta è lecito esercitare” il diritto di obiezione di coscienza. “Se dall’alto lo Stato impone leggi che non si condividono, si può obiettare”. “Non si tratta di fare le barricate. Semplicemente di dire che i diritti delle persone conviventi si possono tutelare in altro modo”, spiega. Ad esempio “con un testo unico sui diritti. Un testo che elenchi e ribadisca quanto l’ordinamento italiano già prevede, esplicitamente o implicitamente, per le persone impegnate in convivenze. Invece questa legge a mio avviso ha un portato ideologico”. “Mi sembra che dietro questa legge, dietro le forze che l’hanno sostenuta e portata in Parlamento, vi sia una cultura specificatamente contraria alla famiglia naturale”.

Pubblicato il

11 Maggio 2016, 11:44

Condividi sui social