Finanziaria, ok dai grillini | Polemica Crocetta-Ferrandelli

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26 Aprile 2013, 14:58

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PALERMO –  La lunga giornata della Finanziaria è iniziata col botto. Anzi, con i botti. Quelli echeggiati, già alle prime ore del sabato, tra piazza del Parlamento e corso Vittorio Emanuele. Colpi di pistola, sparati da un carabiniere. Sparati in aria, o ad altezza uomo – a seconda delle versioni –  e comunque il simbolo di una tensione altissima. Delle angosce di cui si nutre, oggi, tanta parte di Sicilia.

Il capitolo a loro dedicato in Finanziaria, porta il titolo “Emergenza Palermo”. Quanto mai profetico. E che oggi potrebbe essere esteso a una “Emergenza Sicilia”, che resta sullo sfondo, nonostante l’approvazione di una Finanziaria difficile. Alcuni nodi, infatti, resteranno irrisolti. A cominciare dalla mole di Fondi del Piano azione e coesione (circa 700 milioni) che dovranno essere rinegoziati e rimodulati e conseguentemente al tema della Formazione professionale, col rifinanziamento dell’Avviso 20. Una decisione che ha spinto anche in Aula il deputato PDl Salvino Caputo a chiedere le dimissioni dell’assessore Scilabra: “. Mi soprendo che l’assessore Scilabra sia ancora tra i banchi di governo, visto che, dopo aver devastato la Formazione e dopo essere stata sconfessata da qualificati deputati, è stata costretta a tornare indietro”.

Ma oggi ha tenuto banco, come accade quasi sempre in occasione della Finanziaria, soprattutto la situazione di alcuni precari. Che restano col naso all’insù, verso un Palazzo nel quale “i deputati – commentava sarcastico il governatore Crocetta – non riescono davvero a rinunciare alla Tabella H”. Ma è stato proprio Crocetta, oggi, a finire al centro delle critiche degli ex Pip, che chiedevano una stabilizzazione che alla fine non è giunta, e anche di parti della sua maggioranza. Rappresentata da uno dei deputati più vicini al governatore, Fabrizio Ferrandelli: “Faccio parte della maggioranza – ha detto il parlamentare Pd – ma voglio guardare in faccia le persone che conosco da tanti anni. Chiedo ai colleghi – ha detto in Aula – di votare non per fede, ma con coscienza”.

Ma sull’argomento, Crocetta è stato durissimo: “La Social Trinacria non è nè una società pubblica, nè convenzionata con la Regione siciliana. E’ un contenitore per risolvere l’emergenza Palermo. Per loro era destinato un sussidio, che – voglio precisarlo – spetta solo agli inoccupati. Questi lavoratori hanno creato una associazione e si sono autoassunti. Possono dei lavoratori assunti a tempo indeterminato ricevere dei sostegni per il reddito? Non potrebbero avere – ha aggiunto il governatore – nemmeno i 36 milioni che abbiamo stanziato. Non dovrebbero protestare. Anche perché non esiste alcuna convenzione con la Regione siciliana”. Ma proprio su questo tema Ferrandelli ha replicato: “Le carte esistono, eccome. Ci sono diverse delibere di giunta che in passato hanno riconosciuto il rapporto tra la società e la Regione”.

“Nessuno ci chieda – ha insistito inflessibile Crocetta – di fare quello che non possiamo fare. Questi precari non possono essere assunti. E se impegnassimo quei 36 milioni destinati alle misure al sostegno a reddito per un’assunzione, la norma sarebbe impugnata certamente dal Commissario dello Stato. E quei lavoratori finirebbero persino per perdere il sussidio, e si troverebbero con nulla in mano”.

Ma la Finanziaria è anche altro, ovviamente. Ed è stata approvata – elemento non secondario – grazie al voto favorevole del Movimento cinque stelle, oltre che dei deputati dellam maggioranza. Il testo consente, tra le altre cose, la proroga di altre classi di precari, mentre cancella il bacino dedicato agli ex interinali di Multiservizi e Biosphera. Salva, poi, a sorpresa il Cerisdi e “congela” la Tabella H. I deputati, più o meno sottotraccia, continueranno a lavorare all’elenco degli enti beneficiari dei contributi nelle prossime ore. Domani l’Aula è chiusa. Si riprende da lunedì mattina col voto al bilancio. Poi toccherà alla Finanziaria. Sui tempi per l’approvazione, adesso, circola un cauto ottimismo. Il clima è, tutto sommato, sereno. Dentro il Palazzo. Fuori, è un’altra storia.

 

 

LA DIRETTA MINUTO PER MINUTO

di Accursio Sabella e Carlo Passarello

21.30 Il presidente dell’Ars Ardizzone: “Esprimo il mio compiacimento per la concretezza degli interventi. Gli emendamenti saranno presentati entro le 24 di oggi stesso. Con la conferenza dei capigruppo di questo pomeriggio abbiamo stabilito un percorso. La giornata di domani servirà alla selezione degli emendamenti da parte degli uffici”. L’Aula ha dunque dato il via libera quindi al passaggio agli articoli. Lunedì alle ore 9 ci sarà una nuova riunione dei capigruppo, mentre la seduta è prevista per le ore 12.

21.28 Gucciardi (Pd): “E’ stato inaugurato uno stile nuovo da parte del governo e dell’assessore Bianchi. In questa Finanziaria retoricamente bistrattata da alcuni abbiamo trovato le risorse per i precari, il trasporto pubblico locale e quello per le isole minori. Questo è avvenuto perché dietro tutto questo c’è un grande lavoro. Uno spirito riformatore ha accompagnato i lavori, questo va sottolineato. Bisogna continuare su questo percorso, non pensiamo si sia concluso così il lavoro dell’Assemblea. Le norme extra-territoriali sono state stralciate per ragioni di competenza. Ora la priorità è quella di invertire il trend di recessione, l’augurio è quello di dar vita ad una stagione di riforme”.

21.17 Cancelleri (M5S): “Sono soddisfatto del clima positivo in commissione purtroppo non siamo riusciti a esaminare gli emendamenti aggiuntivi. Per quanto riguarda le royalties abbiamo proposto di adeguare le cifre a quelle europee. Per il fondo per il microcredito forse avevamo chiesto troppo ma sarebbero bastati due milioni di euro per fornire un contributo al settore. Con durezza voglio esprimermi invece su quei fondi destinati all’ex tabella H, chiedo alla presidenza di fare di tutto per portare in Aula la lista degli enti che saranno finanziati. Vorrei che questo Parlamento si esprimesse sui nomi di questi enti, per capire se sono figli di una logica clientelare oppure no”.

21.10 D’Asero (Pdl): “Governo comprenda che il confronto serve a migliorare il lavoro. La stessa giunta però ha mostrato incertezza, e peraltro restano pure poche risorse. Vogliamo inaugurare stagione di opposizione costruttiva ma dobbiamo confrontarci”.

21.03 Vinciullo (Pdl): “Molti hanno parlato senza conoscere le vere cifre della manovra. Non tutti i documenti sono stati nelle mani dei deputati. Incomprensibili 3.5 milioni per incrementare il turismo interno per esempio”.

20.56 Cracolici (Pd): “Questo è il primo anno in cui facciamo un bilancio in cui prevediamo già la copertura dell’anno precedente. Forse se l’avessimo fatto già a dicembre non ci saremmo trovati nella condizione odierna. Rivendichiamo questo approccio di verità”.

20.47 Ioppolo (lista Musumeci): “Questo è un governo che non discute con la maggioranza e probabilmente non discute nemmeno al proprio interno. Tra l’altro ha reso inutile pure il lavoro delle commissioni. Intanto la sanità diventa uno strumento per fare soldi, se è vero che le eccedenze del comparto saranno utilizzate per leggi di spesa anziché essere ricollocate nello stesso settore. Riteniamo che questa manovra sia assolutamente dannosa per i siciliani”.

20.39 Lupo (Pd): “Bianchi e Crocetta hanno compiuto un’impresa quasi impossibile, evitando lo spettro del default. Avremmo potuto di fare di più, ma abbiamo deciso di non fare di questa Finanziaria una legge che raccogliesse dentro tutto. Una volta approvata penseremo ad affrontere i temi specifici di tutto il mondo produttivo siciliano. Il governo ha coniugato il proprio operato con principi di equità. La manovra apre una nuova stagione di interventi positivi per lo sviluppo per la crescita. Ho apprezzato molto il senso di responsabilità mostrato da tutte le forze politiche, dando un contributo utile. Dobbiamo continuare con questo approccio”.

20.33 Milazzo (Pdl): “Questa Finanziaria non fissa i principi di difesa a salvaguardia dei tanti posti di lavoro, che anzi mette in discussione. Parliamo dei tanti precari di Social Trinacria che fanno nottate insieme a noi, sperando che qualche deputato si inventi una soluzione ad una questione che va avanti da anni, tenendoli sospesi e ricattati dalla politica.  Il governo ha commesso errori importanti: per esempio quello di aumentare il costo di costruzione, mettendo un balzello perle cave. Sono state le commissioni a porre un freno a quegli errori compiuti dal governo, come l’assenza di spese per il funzionamento per le Province. Auspico un governo umile che ascolti chi si confronta con i problemi e con i siciliani, affrontando i problemi reali”:

20.25 Figuccia (Pds): “E’ mancata la svolta che ci sarebbe voluta. Invito il governo a dire basta ai tentennamenti, bisogna affrontare i temi importanti se non vogliamo continuare a perdere la fiducia degli italiani”.

20.18 Turano (Udc): “Siamo arrivati in Aula senza una strategia condivisa. Se l’approccio è quello di cancellare il lavoro degli altri non andiamo da nessuna parte. Vogliamo sapere quale sono le risorse che si liberano per pagare i forestali che togliamo alle infrastrutture di questa regione. Non chiedo prebende e contributi ma di indicare a chiari lettere lo sviluppo di argomenti nevralgici per la Sicilia”.

20.10 Fazio (Misto): “Sono deluso dal modo di approcciare un momento importante come questo. Il ritiro di buona parte delle proposte dovrebbe far riflettere sugli obiettivi che vengono perseguiti. Non c’è nulla in questa finanziaria, e manca il coraggio di prendere delle decisioni. Per il momento sospendo il giudizio, aspetto di vedere quanto annunciato in commissione, ovvero che non ci siano gli sprechi”.

20.08 Stando a quanto emerso dalla riunione dei capigruppo, una volta terminata la seduta odierna arriverà il rinvio a lunedì mattina alle ore 12. Domani invece gli uffici esamineranno gli emendamenti presentati in Aula.

20.01 Ragusa (Udc): “Questa è una Finanziaria che forse non pone molta attenzione al precariato, ma speriamo affronti i problemi infrastrutturali come quelli dell’aeroporto di Comiso”.

19.55 Laccoto (Pd): “Non bisognava arrivare al fotofinish degli ultimi giorni. Serviva un approccio diverso. Voglio porre poi alcune questioni: quella delle borse di studio e quella degli sfollati di Saponara e Barcellona. Non dimentichiamo quindi di mettere all’ordine del giorno l’utilizzo dei fondi europei”.

19.49 Pogliese (Pdl): “Percorso della commissione concluso nel modo peggiore. L’assessore Bianchi ha mostrato competenze ed equilibrio, e per questo gli faccio i miei complimenti. Siamo però delusi dal comportamente del governo quest’oggi in commissione”. Il vicepresidente dell’Ars affronta alcuni dei nodi della manovra: “Stiamo massacrando lo sport siciliano.Spero che il governo ascolti gli emendamenti qualificanti proposti sia dall’opposizione che dalla maggioranza”.

19.40 Panarello (Pd): “Si potevano evitare inutili tensioni con i sindacati nel settore della formazione. Chiedo all’assessore Bianchi anche di esaminare l’emendamento per l’abolizione dell’Ente Porto di Messina. Attraverso il confronto si possono trovare soluzioni migliori, trovando magari ulteriori risorse”.

19.33 Formica (lista Musumeci): “Siamo arrivati alla dura realtà dei fatti. Non viene affrontato nemmeno uno dei veri problemi che affliggono la Sicilia e di quanto si è promesso. Si vogliono creare ulteriori precari e nuovi licenziamenti. Questa Finanziaria rappresenta un deserto. Prego il governo a prestare attenzione alle proposte responsabili delle opposizioni”.

19.25 Panepinto (Pd): “Non vorrei che sulla Tabella H l’assessore Bianchi si giocasse la sua credibilità. Spero sia coerente fino in fondo”.

19.18 Lentini (Articolo 4): “Il nuovo gruppo voterà a favore di tutti quei provvedimenti che andranno incontro alle vere esigenze della società siciliana. Diremo di no invece alle proposte di altro tipo. Comunque rivolgo un plauso all’assessore Bianchi per il modo con cui ha risposto alle rivendicazioni delle varie categorie”.

19.14 Di Mauro (Pds): “Questa è una Finanziaria che non dà risposte allo sviluppo e al lavoro. E invece, i soldi per lo sviluppo sono servite per le spese correnti. Non c’è una norma che dia speranza ai siciliani”.

19.08 Digiacomo (Pd): “Comiso dovrebbe essere il terzo aeroporto civile della Sicilia. Capisco che siamo in tempi di grandi ristrettezze, ma credo che qualcosa si potesse fare. Parliamo di un aeroporto che con voli diretto potrebbe raggiungere buona parte dell’Europa e l’Africa. Abbiamo solo chiesto di appostare sul bilancio una voce che garantisse i controllori di volo, e dal 2015. E invece, ecco 25 milioni per la Tabella H. E’ il segno di una sottocultura dalla quale non riusciamo a liberarci”.

19.00 Assenza (Pdl): “Ci era stato detto da Crocetta che non sarebbero serviti tutti e quattro i mesi dell’esercizio provvisorio. E oggi, non abbiamo ancora il testo definitivo di questo pessimo bilancio. E ricordo anche le parole del presidente Ardizzone: che sarebbero finiti gli assalti alla diligenza e che avremmo potuto discutere sul bilancio a lungo”.

18.47 Ferrandelli (Pd): “Sono imbarazzato nell’ammettere, da esponente della maggioranza a sostegno del governo, che non condivido molte delle misure di questa Finanziaria che è più un ‘piano di rientro’ che un piano per o sviluppo. Essere membro della maggioranza non significa non poter guardare in faccia persone a cui abbiamo garantito alcune cose. Sui Pip dico: non sottovalutiamo cosa sta accadendo. E non torniamo indietro. Anche io leggo le carte e conosco la storia della Social Trinacria: esistono diverse delibere di giunta che riconoscono quei lavoratori”.

18.43 Grasso (Grande Sud): “Molti problemi sono solo rinviati. Si proceda adesso alla stabilizzazione dei precari degli Enti locali, perché le condizioni oggi ci sono”.

18.38 Dipasquale (Megafono): “E’ stupido attribuire a Rosario Crocetta la responsabilità del precariato siciliano. E’ una sciocca strumentalizzazione: il precariato è il frutto di anni di cattiva politica. Anzi, oggi queste persone che soffrono trovano una risposta in questa Finanziaria. Una Finanziaria che non è quella del fallimento, come qualcuno si aspettava, ma anzi, grazie alla professionalità dell’assessore Bianchi, dà risposte in tanti settori, dall’edilizia agli Enti locali”.

18.28 Caputo (Pdl): “Questa è la prima Finanziaria del governo Crocetta. Ci saremmo aspettati che all’attività mediatica sarebbe seguita dal momento della concretezza. Ma questa Finanziaria è grigia e senz’anima. La situazione fuori è tesissima. Il governo ha disatteso certe aspettative. E gli spari di stanotte sono gravissimi. Ma sono il segnale di questa condizione. Mi soprendo che l’assessore Scilabra sia ancora tra i banchi di governo, visto che, dopo aver devastato la Formazione e dopo essere stata sconfessata da qualificati deputati, è stata costretta a tornare indietro”.

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18.25 Falcone (Pdl): “La Finanziaria dice una cosa chiara: questa Regione stenta a decollare. Non c’è una norma per lo sviluppo, solo qualche spostamento di numeri, ma nessuna norma decisiva. Non c’è stata nessuna rivoluzione. E voglio ricordare che il Pdl su molte norme non ha fatto ostruzionismo”.

18.16 Cordaro (Cantiere popolare): “Credo che l’opposizione abbia fatto più in questi giorni di quanto abbia fatto il governo o l’assessore al Bilancio. A quest’ultimo riconosciamo garbo e stile. Siamo molto preoccupati però per i finanziamenti alle Province: appena 44 milioni a fronte degli oltre 100 milioni previsti in passato. Il nostro giudizio sulla Finaziaria è sospeso, così come il giudizio sul governo. Attendiamo di capire se il governo vuole dare risposte alle categorie che attendono risposte”.

18.13 Conclude Crocetta: “Ringrazio tutti, in maniera ‘tripartisan’. E nessuno parli di inciucio. In alcuni casi si è trattato di una collaborazione necessaria per risolvere i problemi della Sicilia”:

18.09 Crocetta sempre sui Pip: “Nessuno ci chieda di fare quello che non possiamo fare. Non possono essere assunti. E se impegnassimo quei 36 milioni destinati alle misure al sostegno a reddito per un’assunzione, sarebbero impugnati dal Commissario dello Stato. E quei lavoratori finirebbero persino per perdere il sussidio, e si troverebbero con nulla in mano”.

18.05 Crocetta: “La Social Trinacria non è nè una società pubblica, nè convenzionata con la Regione siciliana. E’ un contenitore per risolvere l’emergenza Palermo. Per loro era destinato un sussidio, che – voglio precisarlo – spetta solo agli inoccupati. Questi lavoratori hanno creato una associazione e si sono autoassunti. Possono dei lavoratori assunti a tempo indeterminato ricevere dei sostegni per il reddito? Non potrebbero avere nemmeno i 36 milioni che abbiamo stanziato. Non dovrebbero protestare. Anche perché non esiste alcuna convenzione con la Regione siciliana”.

18.00 Sempre il presidente della Regione: “Sul precariato, abbiamo inserito norme di salvaguardia per tutti i precari della Regione siciliana. A cominciare dai Forestali, che sono stagionali, e che quest’anno costeranno di meno. Introduciamo per tutti la possibilità di far ricorso alla mobilità. Qualcuno ha proposto emendamenti per bloccare la mobilità. Ma a questi chiedo: quando le Partecipate andranno abolite, cosa faremo dei lavoratori? Andrebbero licenziati per forza”.

17.56 Ancora Crocetta: “In questa Finanziaria introduciamo concetti nuovi come l’accorpamento di enti e partecipate, garantendo il futuro dei lavoratori. Non dimentichiamo che la legge nazionale impone che le partecipate non strategiche entro l’anno vanno sciolte o vendute. E il fatto di far confluire alcune società in società strategiche è dovuto alla volontà di tutelare i lavoratori”.

17.52 Prende la parola il presidente della Regione Rosario Crocetta: “La Finanziaria è il frutto del confronto con tutti i gruppi parlamentari. Ed è la prova del rispetto del governo nei confronti dei deputati. Qualunque manovra finanziaria si faccia, non è mai la migliore possibile. Sono tante le esigenze da affrontare e troppo esigue le risorse per farlo. Per questo dobbiamo ridurre le spese inutili”.

17.40 Il vicepresidente della Commissione bilancio Vinciullo: “La minoranza ha votato contro il ddl sulla Finanziaria anche perché non ho gradito il fatto che anche questa volta si sia dovuto approvare i documenti contabili all’ultimo momento. Noi abbiamo lavorato in tutto questo periodo senza il conforto del governo, dei direttori generali e dei capi di gabinetto”.

17.33 “Adesso – ha proseguito Dina – dobbiamo pensare anche a come legiferare nei prossimi mesi. L’importante sarà pensare ai più deboli, nel rispetto ovviamente dell’equilibrio dei conti”.

17.25 Il presidente della Commissione bilancio Nino Dina ha introdotto la discussione generale sulla Finanziaria: “Quello che abbiamo esitato è un testo che rappresenta una proficua sintesi tra le proposte del governo e quelle dei deputati regionali. La Commissione ha compiuto un grande lavoro. E tutti i deputati hanno avuto la possibilità di dire la propria. Ma sono state messe in secondo piano le legittime rivendicazioni personali: la politica ha volato alto”.

17.05 La Commissione bilancio ha esitato la legge Finanziaria. Il testo ha ricevuto il sì della maggioranza e dei deputati del Movimento cinque stelle. La norma, insieme al bilancio, quindi è giunta in Aula. La seduta è appena iniziata.

La Commissione bilancio si è data appuntamento alle 15. L’Aula è prevista per le 16. La Finanziaria, stando all’opinione di alcuni deputati, potrebbe essere approvata anche stanotte, in una lunga seduta no-stop. Ma c’è da sciogliere uno dei nodi più intricati: quello della cosiddetta “Tabella H”.

11.55 Seduta rinviata alle 16. Il presidente Ardizzone ha comunicato ai deputati che la seduta d’Aula con all’ordine del giorno la discussione generale sulla Finanziaria è stata spostata nel pomeriggio. Alle 15 si riunirà la Commissione bilancio per il voto finale al testo. Anche se, prima di allora, i deputati potrebbero lavorare ad alcuni dettagli.

11.45 La commissione Bilancio dell’Ars ha approvato l’articolato della manovra finanziaria. Manca solo il voto finale, previsto alle 15. Subito dopo, bilancio e è finanziaria arriveranno in aula per la discussione generale. I lavori della commissione sono andati avanti per tutta la notte, gli ultimi deputati hanno lasciato gli uffici intorno alle 8 di questa mattina.

11.15 Non è bastata una notte intera. La Commissione bilancio non è riuscita a esitare il testo della Finanziaria. Così, slittano ancora i tempi per l’arrivo in Aula. Ieri notte la tensione era altissima, anche in seguito agli scontri che hanno coinvolto i Pip di Social Trinacria e le forze dell’ordine. Fatto sta che i commissari si sono dati appuntamento nel pomeriggio: la Commissione è stata rinviata alle 15. A questo punto è un’incognita l’inizio della discussione generale. La seduta prevista per stamattina si ridurrà a una formalità. Poi Sala d’Ercole potrebbe tornare a riunirsi alle 18. Sempre se la Commissione sarà riuscita, per quell’ora, ad approvare il testo. A questo punto, l’esame degli articoli potrebbe iniziare nel pomeriggio di domenica, oppure addirittura lunedì, per dare tempo ai deputati per la presentazione degli emendamenti.

Governo e parlamento, alla fine, hanno scelto la versione “light”. L’unica, forse, che poteva consentire un’approvazione entro i termini fissati dall’esercizio provvisorio. Così, dalla Finanziaria sono stati “stralciati” (ovvero, tolti, eliminati) gli articoli che riguardavano l’utilizzo dei Fondi Pac. Si tratta di un pacchetto di norme che avrebbero consentito l’utilizzo dei Fondi europei e nazionali. Alcuni di questi, formavano il cosiddetto Piano giovani, dal quale – secondo le intenzioni del governo – sarebbe sorto il nuovo piano dell’offerta formativa. Prima del “dietrofront”: rinasce l’Avviso 20. “Il governatore – ha commentato Giuseppe Raimondi della Uil – ci ha assicurato che circa l’80% dei corsi potrebbero essere compatibili con le finalità del Piano giovani. Il restante 20% saranno messi a bando. Una soluzione che ci soddisfa. La Uil e gli altri sindacati sono stati convocati dal governatore per domenica prossima, speriamo di poter già in quell’occasione formalizzare l’accordo”. Ma, come detto, l’accordo passa appunto attraverso lo stralcio dalla finanziaria del “pacchetto Pac”. Il governo interverrà per via amministrativa: “Quella negoziale – aveva commentato Crocetta nel pomeriggio – è una prerogativa del governo”. Governo che quindi deciderà la sorte delle altre somme. Con lo stralcio, infatti, decadono tutti i sub emendamenti agli articoli. In particolare, le norme del Piano azione e coesione tolte dal governo riguardano, oltre al piano giovani (452 mln), gli interventi nelle aree urbane (40 mln), la riduzione della dispersione scolastica e il miglioramento del patrimonio edilizio scolastico in aree a rischio (48 mln), l’innovazione, la ricerca e la competitività riguardanti l’edilizia scolastica e universitaria (88,8 mln), il fondo per il contrasto alla povertà (20 mln), i cantieri di servizio e apprendimento (20 mln), le infrastrutture sociali (30 mln). “Avevamo inserito queste norme per eccesso di zelo – ha detto Crocetta in commissione Bilancio all’Ars – E’ evidente che é stato un errore del governo”. La manovra si è impantanata in commissione proprio per l’eccessivo numero di emendamenti presentati dai deputati sugli articoli ora stralciati.

Lo stralcio quindi ha alleggerito di molto la Finanziaria. Ma in tarda serata, la Commissione, che avrebbe proseguito in una lunga no-stop, aveva approvato poco più di un quarto degli articoli. Tra questi, quello che delega al solo assessore all’Economia il compito di discutere i mutui della Regione. E che ha spinto il Partito dei siciliani a parlare di “blitz”. Tra gli altri provvedimenti, ecco la conferma per il taglio del 20% del salario accessorio dei dirigenti regionali, e la stabilizzazione, attesa per alcuni di loro da vent’anni, dei 61 precari di Italtel/Sirap. A proposito di precari, la Commissione bilancio ha approvato all’unanimità la proposta del Partito democratico di chiedere al governo un approfondimento sui precari degli enti locali che hanno superato il decimo anno di lavoro e che quindi sono al momento fuori dalle proroghe: “Speriamo – ha detto il capogruppo Pd Baldo Gucciardi – di trovare una soluzione, prorogando intanto come per gli altri 22 mila, i contratti al luglio del 2013. Poi, speriamo che la questione possa essere definitivamente risolta attraverso il dialogo col governo nazionale”. E sempre il Pd ha “aperto” alla riproposizione dei ticket proposti dal governo e bocciati prima in Commissione Sanità, quindi in Commissione bilancio. Ma l’apertura dei democratici si limiterebbe ad approvare un ticket per i ricoveri solo per fasce di reddito molto alte: non per le famiglie con reddito da 50 mila euro lordi, insomma. L’asticella va alzata ad almeno 100 mila euro. Sempre in Commissione, poi, nonostante non sia stato approvato nella forma presentata dai grillini, è stato apprezzato l’emendamento proposto dai deputati del Movimento 5 Stelle sulle auto blu. La commissione, infatti, si è impegnata a riscrivere il provvedimento in termini un po’ meno rigidi di quanto proposto dai deputati 5 Stelle, che puntavano all’azzeramento totale del parco macchine (442 auto blu e 2562 di servizio), lasciando in vita solo quelle a disposizione del presidente della Regione e dell’Ars. “L’emendamento – afferma Giorgio Ciaccio, componente della commissione Bilancio del gruppo 5 stelle – sarà portato in Aula con qualche correttivo, per garantire alcuni servizi essenziali, ma la ratio non sarà snaturata. E questa per noi è una grandissima vittoria”. Ma in Commissione c’è ancora tanto da fare. Quando è già notte restano da discutere ed esaminare una quarantina di articoli. Alcuni molto spinosi, come quelli riguardanti il personale delle partecipate, le nuove regole per il pensionamento, il Cerisdi, l’Irfis, e la famigerata “Tabella H”. Argomento che potrebbe però essere approfondito, nonostante le pressioni dei deputati, in un secondo momento, dopo l’approvazione dei documenti, il cui arrivo in aula è previsto per la giornata di sabato. Poi, sarà corsa contro il tempo per approvare tutto entro il 30 aprile.

LA LUNGA DIRETTA DALL’ARS

22.15 Confermato il taglio del 20% del salario accessorio dei dirigenti regionali. Questo è quanto trapela dalla Commissione bilancio, ancora riunita per l’esame del maxiemendamento alla Finanziaria. Nonostante alcuni emendamenti che intendevano stoppare i tagli, alla fine è passata la norma del governo. Quando è già sera inoltrata, quindi, la Commissione ha esaminato poco più di un quarto della manovra.

21.45 “Siamo soddisfatti degli impegni presi dal Presidente della Regione e attendiamo, ma siamo certi che avverrà, che alle parole seguano i fatti, cioè iun accordo formale”. Lo ha dichiarato Giuseppe Raimondi, della Uil, dopo l’incontro di oggi col governatore che è servito per approfondire il futuro della Formazione siciliana e in particolare il “salvataggio” dell’Avviso 20. “Il presidente ci ha spiegato – aggiunge Raimondi – che l’80% dei corsi vigenti potrebbero risultare compatibili col Piano Giovani, mentre il restante 20% andrebbe messo a bando. E’ una soluzione sulla quale credo si possa lavorare tutti insieme: per questo il presidente ha convocato noi e gli altri sindacati per domenica mattina”.

20.40 Va avanti l’esame della Commissione bilancio, e in questi minuti i deputati stanno affrontando il nodo dei precari. Una proposta del Partito democratico, approvato all’unanimità dalla Commissione, chiede al governo di estendere la proroga (che al momento resta fino al 31 luglio) anche ai precari degli enti locali non compresi nel secondo quinquennio. Ovvero, si tratta dei precari che lavorano nei Comuni e negli altri enti da oltre dieci anni e che rischiavano di restare fuori dalla proroga. “Abbiamo evitato – ha dichiarato il capogruppo del Pd Baldo Gucciardi – che oltre mille persone rimanessero subito fuori dalla proroga. E che a questi si aggiungessero, man mano, tutti coloro i quali maturavano i dieci anni di lavoro nell’ente. Adesso chiediamo al governo di approfondire il problema già nelle prossime ore”.

20.30 Approvata la stabilizzazione dei precari ex Italter/Sirap, stanziando le relative risorse (circa 4 milioni e 800mila euro).

19.46 “Grazie ad un blitz in Commissione Bilancio, il Governo Crocetta si avvia a trattare direttamente con gli istituti per rinegoziare il debito regionale”. L’accusa arriva dal Partito dei Siciliani-Mpa, che per bocca del capogruppo Di Mauro e del deputato Lombardo denuncia come in Commissione Bilancio sia stato approvato stasera un emendamento governativo che delega solo l’assessore regionale all’economia ad avviare la revisione del debito della Regione e la dismissione dei contratti derivati.

“Ritenevamo piu’ opportuno – affermano i deputati – che tale delicato compito, in ossequio alle norme sulla trasparenza, fosse svolto dal dirigente generale con un esame preventivo della Commissione bilancio dell’ARS. Il Governo Crocetta, che fa della trasparenza una bandiera, stasera, con l’avvallo della maggioranza della Commissione, ha pero’ ritenuto di bocciare questa nostra proposta grazie alla quale l’istituzione parlamentare sarebbe stata informata delle operazioni di ristrutturazione del debito. Quanto accaduto è la spia allarmante del clima di svilimento dell’istituto parlamentare che si respira e dello sprezzo per il rispetto dei criteri della trasparenza”.

19.15 In Commissione i lavori procedono a un ritmo non velocissimo, ma costante. Al momento la Commissione avrebbe dato il via libera ai primi 8 articoli del maxiemendamento governativo. Si tratta degli articoli più espressamente “finanziari” del testo: quelli rigardanti, insomma, mutui, prestiti oltre agli articoli sull’edilizia agevolata e quelli sulle estrazioni dalle cave. La Commissione adesso è alle prese con le proroghe dei precari. Un argomento che, però, potrebbe essere stralciato, insieme alla gran parte delle norme riguardanti il personale.

18.45 In relazione alla proposta del governo di inserire all’interno della Finanziaria regionale nuovi ticket sanitari sui ricoveri ospedalieri, il gruppo parlamentare del Partito Democratico all’Ars ribadisce quanto detto: così come son stati proposti, i ticket sui ricoveri si applicherebbero anche alle fasce più deboli (soggetti il cui reddito familiare lordo complessivo è pari a 50 mila euro annui). Come già detto il PD, specie in questo momento, è contrario a chiedere ulteriori sacrifici alle fasce più basse della popolazione. Restiamo disponibili a valutare eventuali nuove proposte del governo che riguardino esclusivamente le fasce di cittadini con redditi alti.

17.35 Il governo ha deciso di stralciare dal maxiemendamento alla finanziaria gli ultimi articoli che riguardano le misure finanziate con i fondi Pac, poco meno di 700 milioni di euro. Lo ha comunicato il governatore Rosario Crocetta ai deputati riuniti in commissione bilancio dell’Ars. “Le misure saranno attivate per via amministrativa”, dice l’assessore all’Economia Luca Bianchi. Con lo stralcio, decadono tutti i sub emendamenti agli articoli. In particolare, le norme pAC (Piano azione e coesione) tolte dal governo riguardano il piano giovani (452 mln), gli interventi nelle aree urbane (40 mln), la riduzione della dispersione scolastica e il miglioramento del patrimonio edilizio scolastico in aree a rischio (48 mln), l’innovazione, la ricerca e la competitività riguardanti l’edilizia scolastica e universitaria (88,8 mln), il fondo per il contrasto alla povertà (20 mln), i cantieri di servizio e apprendimento (20 mln), le infrastrutture sociali (30 mln). “Avevamo inserito queste norme per eccesso di zelo – ha detto Crocetta in commissione Bilancio all’Ars – E’ evidente che é stato un errore del governo”. La manovra si è impantanata in commissione proprio per l’eccessivo numero di emendamenti presentati dai deputati sugli articoli ora stralciati. Tra questi, la norma che prevedeva il finanziamento della seconda annualità dell’Avviso 20 sulla formazione professionale utilizzando le risorse del ‘Piano giovani”. “Sull’utilizzo del Pac abbiamo già negoziato col ministero e con la commissione Ue – ha aggiunto – Non possiamo rischiare che eventuali modifiche di spesa mettano in perciolo l’intero impianto concordato col ministero, tra l’altro rischieremmo di creare problemi al bilancio della Regione nella misura in cui Bruxelles non dovesse accoglierà la modifica, che noi avremmo normato per legge”.

17.00 Archiviata la seduta d’Aula, la Commissione ha ripreso i lavori. Tra le parti della Finanziaria che verranno probabilmente stralciate, quelle che riguardano la Formazione. Lo ha confermato il presidente della Regione Crocetta, uscendo dalla sala della Commissione: “Si tratta di materia negoziale, interverremo in via amministrativa”. Ma non sarebbe, quella, l’unica porzione di Finanziaria che momentaneamente stralciata. Si parla anche delle normeche riguardano “il personale”. Dai rumors, potrebbe trattarsi dei provvedimenti sui dipendenti delle partecipate, compresi nell’articolo 20 del testo.

16.40 Il presidente della Commissione bilancio Nino Dina: “Mi sono incontrato col presidente della Regione e col presidente dell’Ars. Abbiamo raccolto la disponibilità del governo a rivedere alcuni aspetti della Finanziaria. In particolare, quello riguardante la Formazione professionale. Già nella giornata di oggi, a margine dei lavori della Commissione, incontreremo i sindacati e i rappresentanti degli enti per fornire le garanzie riguardanti l’occupazione. L’idea al momento è quella di stralciare gli articoli che intervengono sul settore. Poi, trattandosi di materia negoziale, il governo potrà intervenire in via amministrativa, senza il passaggio legislativo”. Sui ticket: “Mi è sembrato di cogliere l’intenzione del governo di riproporre il provvedimento in Aula. Ma la commissione si è già espressa in maniera nettamente contraria, soprattutto per i ticket sui ricoveri, che intervengono anche su famiglie dal reddito complessivo di 50 mila euro”.

16.30 E’ iniziata la seduta d’Aula a Sala d’Ercole. Ma non sarà la seduta buona per la Finanziaria. Il testo infatti è ancora in Commissione bilancio. E arriverà in Aula domani. Così ha spiegato il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone: “La Commissione lavorerà per tutta la giornata di oggi, visto che non è riuscita a esitare il parere definitivo entro i termini previsti. Abbiamo deciso di rinviare la seduta a domani per la discussione generale sul testo. Si andrà avanti no-stop, compresa la domenica. Entro la giornata di sabato potranno essere presentati gli emendamenti”.

16.15 E’ appena iniziata la Commissione bilancio sull’esame del maxiemendamento governativo alla Finanziaria. Il lavoro sarà lungo. Probabile che la Commissione debba essere impegnata in una seduta-fiume, per provare a portare il testo in Aula prima possibile.

15.30 Piovono le critiche dell’opposizione sul governo, rispetto ai tempi di presentazione della Finanziaria: “La Commissione Bilancio – ha dichiarato Salvino Caputo – va da rinvio a rinvio nel tentativo di un accordo tra governo e maggioranza mentre le strade di Palermo sono bloccare da cortei di protesta per la salvaguardia dei posti di lavoro. Temo che questa indecisione del governo regionale determinara tensioni e scontri di piazza”.

15.10 Il presidente della Regione Rosario Crocetta è giunto a Palazzo dei Normanni e si è diretto verso la stanza del presidente dell’Ars Ardizzone. Prima, un paio di battute con i cronisti: “Il Pd è stato irrazionale sui ticket. Sulla Formazione e la rimodulazione del Piano giovani, il potere è del governo, non dell’Ars. Ho visto emendamenti che vogliono rifinanziare il Parco d’Orleans? Mi sembra assurdo”.

14.30 La riunione di maggioranza non ha fatto piena luce sulle strategie del governo. O meglio, avrebbe sottolineato le divergenze tra partiti ed esecutivo. Divisioni che sono state rappresentate “plasticamente” dalla location del vertice: il governo in una sala, la maggioranza in un’altra. Insomma, le due parti sembrano non parlarsi. E l’esecutivo ha chiesto un’altra ora di rinvio alla Commissione bilancio. Inizialmente prevista per le 10 e slittata, adesso alle 15-15,30.

Il nodo, ovviamente, è sempre quello: cosa fare della Finanziaria? L’idea che sta emergendo in queste ore, e che potrebbe alla fine trovare un’ampia condivisione, è quella di una brusca cura dimagrante al maxiemendamento governativo. Dal quale dovrebbero essere stralciati acuni articoli “pesanti”. E con essi, ovviamente, i relativi emendamenti. Tra tutti, il “pacchetto” di articoli che prevede gli stanziamenti del Pac (Piano di coesione). Tra questi, quello sul quale si fonda il “Piano giovani”, programma che, nelle iniziali intenzioni del governo, avrebbe dovuto finanziare la Formazione professionale siciliana. Ma ieri, come detto, un parziale dietrofront, e la riesumazione dell’Avviso 20. Tutta questa materia potrebbe essere trasformata in un distinto disegno di legge. Anche per avere un margine di tempo in più utile a dribblare possibili impugnative del Commissario dello Stato. Potrebbero essere scorporate anche alcune norme che riguardano il Personale e la “Tabella H”.

Ma i tentennamenti del governo stanno creando malumore tra i deputati della maggioranza. Che avvertono anche il peso del tempo che scorre, e l’avvicinarsi della scadenza-limite del 30 aprile. Le ultime previsioni puntano a un esame della Finanziaria da chiudere stanotte – ammesso che la Commissione parta, prima o poi – e l’incardinamento della legge nella seduta di domani. Quindi, la domenica servirà per la presentazione degli emendamenti. Da lunedì, dovrebbe partire la discussione generale e la votazione dell’articolato. Ma c’è già chi è convinto che servirà una no-stop che potrebbe concludersi quando i calendari segneranno la data del primo maggio. Che potrebbe essere il giorno buono per tanti lavoratori siciliani.

Pubblicato il

26 Aprile 2013, 14:58

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