26 Giugno 2012, 19:20
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Dopo la società delle Cayman, la formazione professionale della Regione siciliana tocca nuove tappe geografiche. Questa volta, nel caotico calderone della formazione siciliana, fa capolino una società di Gibilterra, la Elite Insurance Company Limited, compagnia assicurativa britannica con uffici di rappresentanza a Milano.
La strade dei manager sudditi di sua Maestà e dei burocrati della Regione siciliana si sono incrociate di recente grazie alla nuova riforma della formazione professionale, che modifica anche il capitolo delle fidejussioni agli enti professionali. Già in precedenza gli enti di formazione che risultavano assegnatari di contribuiti pubblici dovevano infatti sottoscrivere una fidejussione prima di “incassare” quanto spetta.
Nella riforma dello scorso marzo però è stata ritoccata la griglia delle società che potevano fornire la fidejussione agli enti di formazione professionale. La novità è che oltre alle banche, alle società d’intermediazione finanziaria e alle compagnie d’assicurazione italiane, gli enti potevano rivolgersi anche a società assicurative con sede legale in uno stato membro dell’Unione Europea con uffici operativi in Italia. Proprio il caso della Elite Insurance, che in passato aveva già prestato fidejussioni alla Regione, essendo azienda registrata all’elenco II dell’ Isvap, quello delle società che operano in libertà di prestazione di servizi.
La riforma, però, prevede anche che possano prestare fidejussioni agli enti di formazione solo le società iscritte all’elenco I e all’elenco III dell’Isvap, ovvero le imprese con sede legale in uno stato membro ammesse a operare in Italia in regime di stabilimento: stop quindi a quelle dell’elenco II, come la Elite e tante altre che finora avevano proficuamente lavorato con la Regione. La società britannica però si è fatta trovare pronta. Nello stesso periodo in cui diventava esecutiva la riforma che doveva tagliarla fuori, i manager dell’Elite chiedono e ottengono di passare dall’elenco II all’elenco I dell’Isvap. E la loro richiesta viene esaudita: il 22 marzo 2012 la società di Gibilterra diventa quindi un’azienda in regime di stabilimento iscritta al numero I.00104 dell’Isvap.
Subito dopo i manager di sua Maestà stringono un patto di ferro con un’agenzia specializzata proprio in polizze fideiussorie: è la romana Olympia Agency del broker Alessandro Di Virgilio che per l’occasione apre una sede a Palermo, in via Alcide De Gasperi.
A guidare i rapporti con la Sicilia viene chiamata la palermitana Patrizia Sciabica, laureata in sociologia e specializzata in broker finanziario. La Sciabica è un’esperta di formazione professionale: già nel 2011 aveva curato i rapporti tra Regione siciliana e la Olympia, mentre per oltre vent’anni è stata coordinatrice dei progetti finanziati con Fondo Sociale e Apq della società cooperativa Memphis.
La Sciabica quindi è la persona giusta al posto giusto, conoscendo a menadito il caotico mondo della formazione. E adesso il tandem societario italo-britannico si prepara ad accreditarsi come punto di riferimento degli oltre 300 enti in cerca di fidejussioni. Il 2 maggio scorso, dopo l’accordo con l’Elite Insurance, l’amministratore unico di Olimpia Di Virgilio annunciava fiero: ”Ci troviamo nel bel mezzo di una fase economica estremamente delicata alla fine della quale solo pochi operatori di mercato riusciranno ad imporsi”. Parole profetiche.
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26 Giugno 2012, 19:20