20 Luglio 2013, 15:50
3 min di lettura
CATANIA – “La ripeteremo sicuramente”, lo ha detto stamani il sindaco Enzo Bianco, da sotto le mure del fridericiano Castello Ursino, durante la manifestazione “PuliAmo Catania”. Muniti di maglietta bianca, guanti in lattice e scopa in paglia, il primo cittadino e gli assessori della giunta si sono impegnati oggi a ripulire personalmente sei piazze catanesi da carte e rifiuti. “Il messaggio che vogliamo lanciare – ha dichiarato Enzo Bianco- è semplice: Catania è la nostra casa e come tale la vogliamo tenere pulita. I cittadini – ha sottolineato con soddisfazione il sindaco- hanno risposto molto bene alla nostra chiamata. Ovviamente – ha continuato- la pulizia della città è affidata al Comune e alle aziende che se ne devono occupare direttamente. Anche i catanesi, però, hanno una responsabilità verso il proprio territorio: tenere pulito è un segno d’amore, ecco perché abbiamo scelto “PuliAmo” come slogan di questa giornata”. Una iniziativa, dunque, dal forte richiamo mediatico che rinforza i programmi della nuova amministrazione in favore della promozione turistica della città; ma che è servita inoltre per annunciare, già da ora, una rimodulazione dei meccanismi della raccolta dei rifiuti che verrà presentata nel specifico a settembre.
“I catanesi devono acquisire una nuova mentalità”, ha aggiunto Saro D’Agata, assessore con delega all’Ambiente. “Non è pensabile – ha ammonito l’esponente democratico- che i cittadini buttino la spazzatura in tutti gli orari del giorno: bisogna rispettare l’ordinanza. Bisogna inoltre che sia effettuata puntualmente e quotidianamente la separazione dei rifiuti”. Tolta l’estemporanea di stamani, nell’immaginario dei catanesi resta ancora il ricordo dei disagi provocati dello sciopero dei netturbini di Ottobre e Aprile: “Faremo di tutto -rassicura D’Agata- affinché non succeda più. Non è ammissibile che la pulizia della città non venga compiuta. Certo -continua l’assessore- i problemi finanziari del Comune ancora persistono, ma noi stiamo lavorando affinché l’Ente possa trovare quel minimo di serenità affinché tutte le funzioni istituzionali del Comune siano adempiute perfettamente”.
“Dobbiamo coinvolgere il mondo delle Scuole”, spiega a LiveSiciliaCatania l’assessore Valentina Scialfa. “Vogliamo– ha aggiunto- partire proprio da lì: è necessario che venga metabolizzato il forte messaggio educativo e formativo sotteso alla manifestazione di oggi. Insomma, questo è il nostro patrimonio – ha sottolineato ancora l’assessore alle politiche scolastiche- e deve essere un dovere per ognuno di noi mantenerlo nel massimo decoro. Sensibilizzando i bambini, investiremmo sul futuro”. Il coinvolgimento del mondo scolastico potrebbe determinare, però, le resistenze di parte di quei genitori che vedrebbero con apprensione un impegno diretto dei propri figli nella raccolta dei rifiuti. Un’ipotesi che la Scialfa accoglie lo stesso come una opportunità formativa: “Il mio ambito professionale – ha spiegato ancora- è quello della sicurezza nel lavoro. Conosco tutte le norme in materia. È ovvio che queste iniziative dovranno essere fatte con gli strumenti corretti. E non solo: i bambini dovranno essere inoltre formati e istruiti su come agire. Dal mio punto di vista – ha aggiunto la Scialfa- una esperienza simile potrebbe essere anche un primo ed efficace approccio al mondo del lavoro. Qualora alcune madri non volessero aderire – ha annunciato l’assessore- mi renderò disponibile a chiarire ogni loro perplessità”.
Pubblicato il
20 Luglio 2013, 15:50