Politica

La giunta Musumeci approva bilancio e finanziaria

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05 Febbraio 2021, 21:59

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Il governo Musumeci ha approvato il disegno di legge di Stabilità e il Bilancio di previsione 2021-23 della Regione Siciliana. I provvedimenti finanziari, su proposta dell’assessore regionale all’Economia Gaetano Armao, sono stati predisposti nel rispetto degli accordi conclusi col governo nazionale lo scorso 14 gennaio e del progressivo rientro dal disavanzo. L si legge in un comunicato della Regione.

Niente nuovi debiti

Sono assicurati i servizi essenziali, gli interventi per le attività sociali, la cultura, lo sport, il turismo, lo spettacolo. Non ci sarà alcun ricorso all’indebitamento, mentre si utilizzano le risorse europee per finanziare taluni interventi di tipo strutturale. È stato ridotto a 65 milioni il ricorso al congelamento di somme in attesa di definire il confronto col governo nazionale. Ma il governo spera di sbloccare questa spesa. E’ stato superato il limite di 40 milioni di riduzione della spesa.

Riordino ed equilibrio

 Una manovra di riordino e di riequilibrio dei conti in linea con il percorso di risanamento avviato in questi tre anni dal governo, si commenta da Palazzo d’Orleans. Nel ddl Stabilità sono state inserite norme di riduzione della spesa, ma anche di incremento delle entrate, di sostegno alle imprese, di tutela e riconversione ambientale, di semplificazione delle procedure. Lo si legge in un comunicato della Regione siciliana.

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Soldi per rinnovo regionali

“Attraverso riduzioni di spese ed incremento delle entrate – si legge in una nota del Governo regionale – si supera la soglia dei 40 milioni di euro di riduzioni delle uscite, concordata con lo Stato nell’intesa raggiunta il 14 gennaio 2021, che ha consentito, unica Regione in Italia, l’utilizzazione di 421 milioni di euro a valere sul bilancio 2021, con finalità di contrasto agli effetti economici della pandemia da Covid-19”. Per quanto concerne il ripianamento del disavanzo pluri-decennale accertato nel 2019 dalla Corte dei Conti “sarà effettuato a decorrere dal bilancio 2022 e per un decennio. Anche in questo caso si tratta – spiega la nota – di disposizione di favore riguardante esclusivamente la Regione Siciliana. Rispettata inoltre la percentuale d’incremento concordata con lo Stato, nella predetta intesa, per gli investimenti in favore di Autonomie locali, imprese ed infrastrutture”. “Si conferma, come per lo scorso anno, – prosegue – il mancato ricorso all’indebitamento il cui impatto in termini tendenziali è destinato a ridursi progressivamente. Inserite le risorse per il rinnovo del contratto dei dipendenti regionali, pari a 52 milioni di euro, ed una prima tranche di risorse per il ripianamento per la copertura dei debiti pregressi delle aziende sanitarie. Quanto alla legge di Stabilità, sono state inserite norme di riduzione della spesa, ma anche di incremento delle entrate, di sostegno alle imprese, di tutela e riconversione ambientale, di semplificazione delle procedure. Previsti interventi per le attività sociali, la cultura, lo sport, il turismo, lo spettacolo. E una specifica iniziativa a sostegno dei piccoli Comuni delle aree interne interessate dallo spopolamento.

Pd: governo inadeguato

“Dopo i gravi errori contabili, la cui responsabilità è tutta del governo Musumeci, la giunta regionale approva con colpevole ritardo il disegno di legge di Bilancio e la legge di Stabilità senza neppure aver sentito il bisogno di confrontarsi con le parti sociali. Un ritardo che si somma a quello già accumulato visto che buona parte della precedente manovra finanziaria, che prevedeva anche interventi di sostegno alle famiglie ed alle imprese legati all’emergenza Covid, è rimasta ancora inattuata. Siamo di fronte ad un governo inadeguato, incapace di dare risposte ai problemi della Sicilia”. Lo dice Giuseppe Lupo, capogruppo del PD all’Ars.

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05 Febbraio 2021, 21:59

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