03 Giugno 2013, 17:50
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GELA (CALTANISSETTA)– È arrivato con un’ora di ritardo il Presidente della Regione Rosario Crocetta che torna a Gela insieme con la giunta regionale. Con lui la giunta quasi al completo, assenti gli assessori Linda Vancheri, Nelli Scilabra e Luca Bianchi. Ad attenderlo davanti a Palazzo di città una folla di amici e simpatizzanti, giornalisti e uomini di partito, oltreché il sindaco Angelo Fasulo con la sua squadra di assessori ed il Presidente del consiglio Giuseppe Fava. Una giunta regionale itinerante quella guidata da Crocetta che oggi è stato ospite nell’aula consiliare di Gela e nei prossimi giorni si recherà a Vittoria. Un tour che proseguirà per Caltanissetta, Agrigento, Ragusa. L’occasione è stata quella giusta per tracciare un’analisi completa sul lavoro che il Governo regionale sta portando avanti per la città del Presidente.
Ad aprire i lavori il primo cittadino che ha puntato sull’importanza della visita del Presidente “punto di riferimento certo per efficienza e produttività nell’amministrazione del territorio” insieme con Fava che ha sottolineato invece quanto “la visita del Presidente Crocetta ci faccia sentire orgogliosi di essere gelesi soprattutto per la ventata di novità che porteranno crescita e sviluppo alla nostra città”.
Una riunione informale quella della giunta, poi proseguita a porte chiuse nella stanza del sindaco, per annunciare lo stato dei lavori della Regione rispetto alle necessità di Gela in tema di ambiente, sanità, infrastrutture, lavoro e turismo. A parlare per primo Nicolò Marino, assessore regionale all’Ambiente che ha ribadito come “l’impegno che abbiamo messo sul progetto Agroverde che parte da Gela e prevede l’installazione di pannelli fotovoltaici, seguirà in tutta la Sicilia dove prevediamo la messa in funzione di 318 mila pannelli che ci consentiranno di utilizzare energia pulita”. Marino si è poi soffermato sul tema rifiuti annunciando che “i sindaci potranno gestire con propri piani di intervento i servizi di raccolta”. Sull’acqua invece si è ribadita a più voci la necessità di abbassare del 50% il pagamento delle bollette idriche nei comuni dove l’acqua erogata non è potabile.
Tante novità sul fronte infrastrutture con l’assessore Antonino Bartolotta che ha confermato che “entro il 10 luglio, giorno in cui Gela celebrerà il 70esimo anniversario dello sbarco americano a Gela, il pontile sbarcatoio sarà restituito alla città”. “Abbiamo ottenuto tutti i pareri positivi rispetto alla stabilità della struttura e già da Lunedì – ha aggiunto – inizieranno i lavori che si protrarranno per un massimo di 30 giorni. È necessario insistere sullo sviluppo dei sistemi infrastrutturali. Ecco perché c’è già un progetto esecutivo sulla circonvallazione Siracusa – Gela e sono pronte le procedure per le procedure d’appalto riguardanti i lavori di escavazione all’imbocco del porticciolo e all’avamporto così da eliminare definitivamente i problemi di insabbiamento”.
Ha le idee chiare anche Maria Rita Sgarlata, assessore ai Beni Culturali che ha parlato di Gela come “polo d’eccellenza per il turismo grazie alla sua antichissima storia legata a ricerche archeologiche fruttuose ed uniche al mondo”. “Abbiamo già previsto i lavori di decespugliamento e pulitura dei siti archeologici della città. Entro l’anno prevediamo il rientro dei primi relitti restaurati della nave greca che sarà esposta a Palazzo Ducale. Ecco perché è necessario provvedere ad allestire tutte le misure di sicurezza necessarie al sito che ospiterà i resti dell’imbarcazione con agenti di custodia, sistema di video sorveglianza e installazione di vetri blindati”.
E’ un’offerta culturale da migliorare quella di Gela. La proposta di Michela Stancheris, assessore con deleghe al Turismo è quella di inserire la città greca in un circuito di rappresentazioni classiche. “Le somme sono state predisposte – ha detto. Ora dobbiamo avviare le fasi di progettualità ed essere pronti soprattutto attraverso i distretti turistici – che considero braccio destro del mio assessorato – a lanciare una nuova idea di questo territorio”.
Ci sono ampie possibilità che Gela sia capofila dei tra i liberi consorzi dei Comuni che sostituiranno le province. Lo ha detto l’assessore agli Enti locali, Patrizia Valenti che ha intenzione di rafforzare gli uffici periferici della regione e metterli a disposizione dei liberi consorzi. “Le province finora non hanno soddisfatto appieno le esigenze del territorio che siamo sicuri, invece, sapranno fare queste nuove organizzazioni di liberi comuni”.
Di semplificazione e sburocratizzazione ha parlato invece l’assessore Ester Bonafede con delega al lavoro che prevede che le pratiche dentro agli uffici “devono essere risolte entro tre mesi perché i tempi siano accorciati e si sblocchino con meno lentezza le autorizzazioni”. “Abbiamo dato risposte immediate ai precari – ha aggiunto – con cantieri di servizio che, seppur a breve termine, rappresentano una risposta alla popolazione e al problema della disoccupazione giovanile. A questo proposito – ha concluso – daremo l’opportunità ai giovani di fare rete ed educarli alle iniziative con progetti che potranno godere di finanziamenti che oscillano dai 15 fino ad un massimo di 25 mila euro”. Somme per un importo di 121 milioni di euro anche per la realizzazione di asili nido in tutta la Regione.
I quindici giorni a venire potrebbero segnare una storia importante per la città di Gela in tema di Piano Regolatore Generale. “Aspettiamo i risultati Vas, valutazione impatto ambientale, dopodiché saremo pronti ad approvarlo”, ha commentato l’assessore all’Ambiente Mariella Lo Bello annunciando anche che dagli insediamenti industriali e strutture turistiche presenti negli oltre 1650 chilometri di costa, entrano nelle casse regionali “solo 7 milioni. Avvieremo quindi un sistema di rateizzazione per chi è i titolari delle aziende così che potranno gestire le quote da versare anche in caso di ritardo”.
L’assessore Dario Cartabellotta ha invece annunciato un nuovo piano di sviluppo rurale ed “in modo particolare muoveremo progetti che consentiranno alla piana di Gela di essere irrigata da tutti i bacini a disposizione del territorio”.
A chiudere i lavori della giunta è stata l’assessore alla Sanità Lucia Borsellino che ha ribadito l’importanza di un “rilancio delle politiche sanitarie che nonostante i tagli di 200 milioni di euro in Sicilia non ha subito compressione nei servizi”. “Attenzioneremo la città di Gela in considerazione del fatto che è un territorio ad alto rischio ambientale. Potenzieremo i servizi nelle aree fragili delle Regione, tra cui Gela, dove insieme con l’Asp inaugureremo a breve la struttura per la radioterapia”.
Il Presidente Crocetta, che durante tutta la mattinata ha fatto da moderatore e si è detto emozionato di tornare nella sua città, ha annunciato infine che nel prossimo quadriennio si guarderà più all’utilizzo dei fondi europei per progetti di riqualificazione. Non sono mancati i richiami alla sua città dove “è necessario avviare una politica di incentivazione alla cultura del bello con la riqualificazione urbana e la messa in opera dei prospetti delle abitazioni partendo però dalle zone periferich fino ad arrivare al centro storico”.
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