04 Dicembre 2014, 13:43
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CATANIA – Tutti riuniti attorno ad un albero, un ulivo che da oggi sarà chiamato l’albero di Francesco e ricorderà per sempre alle generazioni presenti e future l’esempio di Francesco Scuderi con la significativa frase impressa sulla targa in pietra lavica posta ai suoi piedi: “Se qualcuno è all’ombra oggi è perché qualcun altro ha piantato un albero prima”. Nel giorno del primo anniversario della tragica scomparsa di Francesco Scuderi, la grande famiglia della Nuoto Catania, formata da amici, dirigenti, compagni di vita e di pallanuoto, atleti di tutte le età, si è radunata nella piscina di via Zurria stringendosi come in un unico abbraccio attorno all’ulivo situato all’esterno dell’impianto. Un albero che è il simbolo della solidità e della forza della struttura societaria e sportiva lasciata in eredità da Francesco, un patrimonio da continuare a coltivare e far splendere con senso dell’appartenenza e nel segno della continuità e del rafforzamento dell’impegno avviato da Francesco Scuderi. L’emozione nelle parole di Mario Torrisi, Giuseppe Dato e Cristiano Torrisi, rispettivamente presidente, tecnico e capitano della Nuoto Catania, della moglie Monica e di papà Salvatore, il ricordo commosso del presidente della FIN Sicilia, Sergio Parisi, hanno caratterizzato poi la breve cerimonia, che ha preceduto la Messa di suffragio celebrata presso la Basilica Collegiata.
“Abbiamo voluto una cerimonia intima e sobria per ricordare Francesco alla presenza della famiglia della Nuoto Catania – ha dichiarato il presidente Mario Torrisi –. Abbiamo scelto di caricare la cerimonia di sentimenti e di emozioni attribuendo un valore simbolico all’ulivo, un albero forte, mediterraneo, vigoroso come lo era Francesco, un albero che vive a lungo come deve vivere a lungo il ricordo di Francesco. Un albero che produce un frutto dalle qualità organolettiche eccellenti come straordinario è stato l’insegnamento di Francesco. Se oggi abbiamo l’ambizione di rafforzare e costruire un club ancora più forte e tra i primi in Italia è perché Francesco ha piantato un albero solido, una società dalle solide fondamenta con una piscina che rappresenta un vero e proprio gioiello. Da oggi chiunque passerà da quest’ulivo si ricorderà di Francesco e del suo esempio che non morirà mai”.
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04 Dicembre 2014, 13:43