20 Febbraio 2015, 16:00
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PALERMO – La Lazio che affronta all’Olimpico domenica il Palermo di Beppe Iachini non è la stessa corazzata che nel girone d’andata rifilò un secco 0-4 ai rosanero, nonostante l’ottima prestazione di Barreto e compagni. Il gruppo allenato da Stefano Pioli infatti dopo un filotto di vittorie, giunte proprio dopo il poker rifilato al ‘Barbera’, hanno trovato pari e sconfitte in egual misura tornando alla vittoria sempre in maniera più saltuaria. A pesare sulle prestazioni dei laziali, che a novembre si trovavano saldamente in terza posizione insieme alla Sampdoria, sono state le recenti assenze dell’esterno offensivo Felipe Anderson e del centravanti Diordjevic (12 gol in due con il serbo che prima dell’infortunio aveva realizzato 7 reti).
I biancocelesti, adesso in quinta posizione con 37 punti superati da Napoli e Fiorentina nella corsa al terzo posto utile per l’accesso ai preliminari di Champions, sono reduci però dalla vittoria per 1-0 al ‘Friuli’ di Udine grazie ad un rigore realizzato da Candreva. Proprio sull’esterno della Nazionale azzurra di Antonio Conte la Lazio punta nella sfida contro il Palermo, dietro di soli quattro punti, per risollevare le sorti di questo campionato. L’ex Juventus e Cesena, fermo a quota 3 gol in campionato a causa di un infortunio che lo ha tenuto a lungo lontano dal campo, avrà in Miroslav Klose il terminale offensivo.
Il tedesco, campione del mondo con la sua Germania negli ultimi mondiali brasiliani, sembra tornato quello di un paio di stagioni fa e la contemporanea assenza di Diordjevic ha rimesso sul tavolo le gerarchie in attacco. Le sue cinque reti in venti partite disputate, molte di queste partendo dalla panchina, testimoniano il pericolo che l’11 di Pioli può portare nelle aree avversarie a 37 anni suonati. Altro elemento da attenzionare nei laziali è il centrocampista-goleador Marco Parolo (5 gol in 22 presenze stagionali) e capace di una doppietta nel match contro il Milan disputata a fine gennaio. Toccherà dunque al Palermo provare ad ostacolare le mire d’Europa degli uomini di Pioli, fra gli ex di lusso di questa sfida per la seppur breve permanenza sulla panchina rosanero nell’estate del 2011.
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20 Febbraio 2015, 16:00