La “Lucia di Lammermoor” | al Massimo di Palermo

di

27 Marzo 2016, 06:24

1 min di lettura

PALERMO – Mercoledì 30 marzo debutta al Teatro Massimo di Palermo la “Lucia di Lammermoor” di Gaetano Donizetti, con un cast di tutto rispetto: nel ruolo di Lucia due prime donne, Elena Mosuc e Nadine Sierra; Giorgio Berrugi debutta nella parte di Edgardo; Marco Caria e Simone Del Salvio si alterneranno per il ruolo di Enrico. In questa edizione, coprodotta dal Massimo in collaborazione con il Teatro delle Muse di Ancona, sarà presente la Gassharmonika, suonata da Sascha Reckert, un’armonica a bicchieri, come l’aveva previsto Donizetti e in genere sostituita dal flauto. Lucia, tratto dall’omonimo dramma di Walter Scott, è l’opera romantica per eccellenza, l’unica che può vantare citazioni in Flaubert e in Tolstoj, capolavoro del belcanto italiano, che qui, per la regia di Gilbert Deflo, sarà ambientata nei primi del Novecento.

Articoli Correlati

Elena Mosuc, soprano rumeno, è al suo debutto palermitano, prova da più di tre settimane: “A noi cantanti si richiede di essere perfetti, ma deve essere chiaro che il teatro non è filosofia, il pubblico non deve faticare a capire, vuole piuttosto sognare, e per questo scene e costumi sono fondamentali. I cappotti e gli abiti che troviamo sotto casa non vanno bene. Di recente ho interpretato una Traviata così noir, luttuosa quasi; insomma, le regie possono diventare un problema e spesso dimenticano che il vero e assoluto protagonista resta la musica”. “Qui – aggiunge – faccio una Lucia intima, molto di quello che vediamo avviene nella sua testa di donna vessata dal fratello e dall’odio che la circonda, che la condurrà alla follia. I suoi partner ideali sono il giovane Giuseppe Di Stefano; oppure, per stare con i piedi per terra, Marcelo Alvarez”. Sul podio Riccardo Frizza, bresciano, giovane ed emergente direttore d’orchestra, quasi uno specialista di Donizetti e Bellini. Resta in scena fino al 5 aprile.

Pubblicato il

27 Marzo 2016, 06:24

Condividi sui social