La mafia, le stragi, Palermo | Maresco al Festival di Venezia

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28 Agosto 2019, 16:08

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Il festival di Venezia è ormai alle porte. Tre i film italiani, di registi dorigine meridionale, che si contendono, tra i 21 lungometraggi in concorso, il Leone d’Oro alla 76esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, dal 28 agosto al 7 settembre 2019, organizzata dalla Biennale di Venezia, diretta da Alberto Barbera e presieduta da Paolo Baratta. Una rivisitazione di un classico napoletano firmato Eduardo De Filippo. Un Martin Edenche da San Francisco si trasporta a NapoliUn viaggio nella Palermo di oggi, 25 anni dopo le stragi di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, in compagnia di un’eclettica fotografa e un organizzatore di feste popolari di piazza.

In ordine di proiezione in anteprima al Palazzo del Cinema di Venezia: Il Sindaco del rione Sanità del regista napoletano, Mario Martone ( venerdì 30 agosto) con Massimiliano Gallo, Roberto De Francesco e Francesco Di Leva. Antonio Barracano, uomo d’onore” che sa distinguere tra gente per bene e gente carogna”, è “Il Sindacodel rione Sanità. Con la sua carismatica influenza e laiuto dellamico medico amministra la giustizia secondo suoi personali criteri, al di fuori dello Stato e al di sopra delle parti. Chi tiene santiva in Paradiso e chi non ne tiene va da Don Antonio, questa è la regola. Quando gli si presenta disperato Rafiluccio Santaniello, il figlio del fornaio, deciso a uccidere il padre, Don Antonio, riconosce nel giovane lo stesso sentimento di vendetta che da ragazzo lo aveva ossessionato e poi cambiato per sempre. Il Sindaco decide di intervenire per riconciliare padre e figlio e salvarli entrambi.

Martin Eden del cineasta casertano, Pietro Marcello (proiettato lunedì 2 settembre), è liberamente ispirato all’omonimo romanzo di Jack London, ma spostato da San Francisco a Napoli. Con un cast di tutto rilievo : Luca Marinelli, Carlo Cecchi, Jessica Cressy, Vincenzo Nemolato, Denise Sardisco, Aniello Arena. È la storia di un giovane e umile marinaio (Luca Marinelli) che decide di istruirsi, dopo essersi innamorato di una ragazza ricca e sofisticata, per compensare il divario sociale con lamata, fino a diventare uno scrittore di grande successo incapace di sentirsi a suo agio tanto con la propria classe di provenienza quanto con quella dell’alta società.

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Terzo in ordine di proiezione, venerdì 6 settembre in anteprima al Lido, l’attesa pellicola del palermitano, Franco Maresco, La Mafia non è più quella di una volta, ambientato nel capoluogo siciliano, 25 anni dopo le stragi di Capaci e via D’Amelio. Maresco affianca due personaggi antitetici, la fotografa ottantenne palermitana, Letizia Battaglia, che con i suoi scatti ha raccontato le guerre di mafia, e l’impresario delle feste popolari di piazza, Ciccio Mira, già interprete del precedente “Belluscone”, impegnato a realizzarne una nel quartiere degradato dello Zen di Palermo, dal titolo: “ I neomelodici per Falcone e Borsellino”. Storie differenti ma tuttavia accomunate da ideali comuni, con lintento di portare alla riflessione e fissare nella memoria fatti che altrimenti andrebbero dimenticati. Un territorio, quello del Sud, che avverte l’esigenza di essere raccontato, in una continua ricerca antropologica con risvolti talvolta paradossali, cinici e farseschi. 

Tra i titoli più rilevanti in concorso per il Leone d’oro 2019, in anteprima mondiale al Palazzo del Cinema e alla Darsena :Ad Astra, con Brad Pitt, ‘J’accuse‘ di Roman Polanski, ‘Joker‘ di Todd Philips con Joaquin Phoenix, ‘The Laundromat‘ di Steven Soderberg con Gary Oldman, Antonio Banderas e Meryl Streep, e Aspettando i barbari‘ di Ciro Guerra con Johnny Depp. Fuori concorso saranno presentati ‘Tutto il mio folle amoredi Gabriele Salvatores, con Claudio Santamaria e Valeria Golino, tratto liberamente dal romanzo ‘Se ti abbraccio non aver paura‘ di Fulvio Ervas, e ‘Vivere‘ di Francesca Archibugi con Micaela Ramazzotti. Inoltre, sempre fuori concorso, saranno presentate le serie tv ‘The New Pope‘ di Paolo Sorrentino e ‘Zerozerozero‘ di Stefano Sollima, dal libro di Roberto Saviano. Il film che aprirà la rassegna cinematografica internazionale sarà ‘La Vérité‘ di Kore-eda Hirokazu, mentre quello di chiusura sarà il thriller ‘The Burnt Orange Heresydiretto da Giuseppe Capotondi ‘La doppia ora‘, con Claes Bang, Elizabeth Debicki, Donald Sutherland e Mick Jagger. La madrina del Festival di Venezia 2019 vedrà protagonista l’attrice italiana, Alessandra Mastronardi. Alla serata di pre-apertura , lo scandalosofilm muto, Extase, di Gustav Machatý(1933).  La mostra è divisa in 8 sezioni, Venezia 76, Fuori Concorso, Orizzonti, Venezia Classici, Sconfini, Biennale College – Cinema, Venice Virtual Reality e un Evento Speciale. La giuria del concorso, Venezia 76, sarà presieduta dalla regista argentina Lucrecia Marteli, mentre i Leoni d’Oro alla carriera andranno al regista spagnolo Pedro Almodóvar e all’attrice britannica Julie Andrews.

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28 Agosto 2019, 16:08

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